UN ANNO SENZA LORYS

Seguo molti casi di cronaca.

In passato era più "facile".

C'era IL caso di cronaca.

Cogne.

Garlasco.

Perugia...

Uno per volta o quasi.

Adesso è uno stillicidio. Ci sono tanti di quei casi di cronaca aperti da fare spavento. Un po' credo sia colpa del fatto che se ne parla. Si parla di più di queste cose e casi di cui parlare ce ne sono.

Un po', però, credo ci sia stato davvero un aumento di questi casi violenti.

Vittime donne e bambini in primis.

E irrisolti.

Con tutta la scienza moderna, spesso e volentieri non ci sono prove certe. DNA, telecamere, intercettazioni telefoniche...e niente. Spesso si brancola nel buio.

E' passato un anno dalla morte del piccolo Lorys. Me li ricordo quei giorni. All'inizio ho pensato che fosse successo come al piccolo Alfredino: caduto nel pozzo. Da bambina ero stata sveglia tutto il tempo, giorno e notte, incollata alla TV. Io e mia mamma a sperare che lo tirassero fuori.

Poi lo hanno trovato. Nel canalone, Indizi facevano pensare al pedofilo. Poi hanno arrestato la mamma. Non ci potevo credere, non ho mai creduto che una mamma potesse fare del mane al suo bambino. E' contro natura. E così per un anno io personalmente l'ho creduta innocente e vittima della macchina mediatica.

Poi ha confessato di averlo gettato nel canale. Dopo un incidente domestico.

Nemmeno questo fa una mamma. Una mamma urla, chiede aiuto, si consuma nel dolore di non aver saputo proteggere e vegliare sul suo bambino... Non lo butta in un canalone. 

E allora credo che ci sia dell'altro sotto. Che non abbia detto tutto, che lei comunque sia coinvolta.

Come puoi tu mamma pensare al corpo di tuo figlio al freddo e in balia degli animali?

Come puoi non aver tentato il tutto per tutto con una corsa in ospedale?

Non me lo spiego.

Non lo posso pensare.

E come puoi reggere 12 mesi di menzogne? Interrogatori. Accuse. 

Non sei normale.Una persona normale crolla, confessa. Se è davvero un incidente domestico...crolli.

No, lei è andata avanti per 12 mesi a dire che non ricordava..

E poi tira fuori dal cappello dettagli che non ricorderesti nemmeno se fosse passato un giorno e non un anno. 

E allora vorrei sapere il perchè. Vorrei capire cosa spinge una madre ad uccidere il proprio figlio. Cosa scatta nella testa? Siamo davvero tutti possibili killer? 

C'è altro sotto? Un'altra persona?

Continuo a non poter credere che una madre possa arrivare a tanto...

Ma, intanto, il piccolino non c'è più e non ci sarà il lieto fine della storia.