Non so bene da dove partire.
Non vorrei sembrare vanitosa, vorrei solo condividere con voi questo inizio di settimana positivo.
Mi sento ancora un po' "ubriaca" e vorrei iniziare a buttare giù le cose nero su bianco per "fermare le bocce" e vedere cosa fare.
Una premessa.
Nella mia azienda ogni anno vengono assegnati ai dipendenti degli obiettivi: possono essere progetti, target da raggiungere o anche solo far bene le proprie attività con un certo livello di servizio.
A seconda del livello, della mansione, delle responsabilità ognuno viene "sfidato" e poi valutato a fine anno.
Ai bei tempi, in base alla valutazione raggiunta, venivano pagati dei bei premi in denaro. Da molti anni non più, non ci sono soldi. La storia di queste valutazioni, però, costituisce una sorta di corollario al CV interno, un "biglietto da visita" per un eventuale nuovo capo a cui vuoi proporti.
Quindi, anche senza l'ambizione di un piccolo premio economico, si è spronati a far bene.
Oggi avevo la discussione del risultato con il mio vecchio capo. Avendo condiviso e chiuso con lui gli obiettivi dell'anno, ho discusso con lui la valutazione finale.
Non mi aspettavo grandi sorprese, so che ho fatto e faccio bene il mio lavoro. So che lo faccio al meglio delle mie possibilità.
Quindi la valutazione me l'aspettavo sicuramente positiva, senza grandi sorprese.
So anche che il fatto di avere un partime "ufficiale" a 7 ore (che non lo sono mai) non mi farebbe ambire a nulla di più perchè per la mentalità italiana conta ancora quante ore scaldi la sedia più che la qualità del lavoro. Nonostante ci sia gente seduta a cazzeggiare per 7 ore su 8, le mie 7 (e spessissimo oltre) ore di lavoro effettivo valgono meno perchè la sedia si raffredda un po' prima.
Lo so, non posso fare niente per cambiare questa cosa.
Quello che faccio è fare sempre al meglio che posso il mio lavoro ed essere in pace con la mia coscienza professionale. Il resto, amen.
Quindi oggi non mi aspettavo niente di più che la conferma di questa cosa.
Invece no.