Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

venerdì 30 ottobre 2015

ASPETTANDO...

...i bimbi per vestirli da streghetta e pipistrello, con il mantello nuovo. Poi mio Marito li porterà alla festa di Halloween. Festeggiano oggi pomeriggio in giro per il paese, che è d'accordo e organizzato così non prenderanno freddo domani sera. 

E poi un bel week end tutto per noi con gli amici. Non vedo davvero l'ora!
Anche il prossimo è già blindato, soprattutto l'8 novembre quando ci sarà l'ultima gara della moto GP che NON POSSO PERDERE quindi staccherò telefono, citofono e non ci sarò per NESSUNO!

Oggi ho fatto la terza terapia e sembrano funzionare, il piede è molto meno gonfio. Parlando con il terapista ho scoperto che conosce benissimo i miei zii e mio cugino è il suo commercialista. Qui tutti conoscono tutti.

Ieri mi sono strapazzata un po' perchè mio marito aveva una cena di lavoro quindi è andato via ieri mattina ed è tornato ieri sera a mezzanotte. Io ho avuto i bimbi dalle 16 con un bel tour de force da sola.
Sarebbe andato tutto benissimo se non fosse stato per il mal di testa allucinante che mi è venuto e che non me li ha fatti godere appieno, ma loro sono stati davvero bravissimi e non hanno fatto nemmeno mezzo capriccio.

Poi oggi qui sembra maggio: sole a palla e 20 gradi. Cioè...ai piedi delle Alpi il 30 di ottobre. In giardino ho le rose con i boccioli e anche le calle sono verdi come non mai...

La bolletta del riscaldamento ringrazia...

giovedì 29 ottobre 2015

MANTELLO

Ieri ho preso coraggio e l'ho fatto io: il mantello da pipistrello!

Ho la macchina da cucire, mi diletto con orli e pences, ma non è che sia proprio capace a cucire un abito da zero.

Partendo dal presupposto che con un po' di tempo e volontà si può fare tutto e che un costume di Halloween non deve avere la stessa perfezione di un abito di Valentino (non Rossi...) mi sono detta: FACCIO IO.

Così ho studiato un po' di tutorial su internet e ho capito come fare un mantello da pipistrello senza fare grandi opere di sartoria.

Ho preso la fodera nera e l'ho piegata a metà, poi di nuovo a metà. Ho disegnato le punte delle ali e le rette di congiunzione. Ho cucito tutto con uno zig zag in filo viola. Ho attaccato dei laccetti per legare le ali alle braccia et....voilà! Il mio mantello di Halloween!

martedì 27 ottobre 2015

E UNA E' ANDATA

Prima terapia fatta. E la mia assicurazione medica aziendale non la copre. Aspetto riposta dalla mia assicurazione privata. 
Speriamo bene perchè davvero questi soldi peseranno.

Mi girano le palle: pago una botta di tasse ogni mese, pago l'assicurazione medica e alla fine mi devo pagare le terapie...che palle!

Ho parlato con l'ortopedico del centro, perchè avevo dei dubbi sull'iter della mia frattura. Ne ho sentita di ogni in questi mesi, da tutti. Ovviamente c'è sempre un medico che sbaglia...ci voleva il gesso...e perchè non hai fatto prima la risonanza...e sticazzi! Perchè se una cosa me la dicono tre medici diversi magari è così!

E con questo sono 4 ortopedici, così gli ho rifatto le stesse domande, per capire se ci sono stati errori nel trattamento per togliermi ogni dubbio (perchè alla fine mi sono venuti).

lunedì 26 ottobre 2015

WEEK END

Sabato sera sono venuti a portarci il mobile. 

Domenica mattina mio Marito l'ha montato, mentre nel pomeriggio sono venuti i nostri amici per un caffè/merenda.

Sono davvero soddisfatta. Per la cifra che l'abbiamo pagato fa davvero una super figura! 

E quanto posto in più! Con la stessa cifra non avrei preso nemmeno du emoduli bassi da IKEA. 

Dopo cena abbiamo fatto il bagno ai bimbi...ma per loro il cambio dell'ora non ha funzionato. Alle 22 dell'ora nuova (quindi le 23) e senza pisolino erano ancora svegli come grilli.

Oggi è arrivato il messaggio della mia assicurazione medica aziendale: non mi passano le terapie. Che palle.
In compenso abbiamo sentito il mio assicuratore e forse l'assicurazione privata che abbiamo passa qualche cosa. Speriamo. Non mi devo arricchire ma almeno curarmi.

sabato 24 ottobre 2015

PROGRAMMI SPROGRAMMATI E COMMEDIE

Meno male che mi sono diplomata come ragioniere programmatore.
Perchè io programmo, programmo...e i miei programmi si sprogrammano alla velocità di un clic.

La pizzata di due week end fa era stata spostata a oggi pomeriggio. Nemmeno il tempo di confermare, che l'impegno è già saltato.

Sabato scorso mio Marito è andato a vedere un mobile usato per la taverna, della stessa linea e marca dei nostri del salone. Un po' più vissuto esteticamente rispetto ai nostri, ma di buona struttura e ottimo prezzo. Per la parete di fondo della taverna è perfetto, soprattutto perchè vorrei sistemare tutti gli attrezzi da cucina sopra e portare sotto la miriade di piatti e bicchieri che ho su.

Oggi i venditori ci chiamano e ci dicono che verranno a consegnarlo stasera all'ora di cena. Ecco, perfetto. Così ho avvisato la mia amica e abbiamo rischedulato la pizzata per il prossimo week end... che secondo me non ci crede più nemmeno più lei. Meno male che mi conosce!

Io però....vorrei vedere degli adulti almeno una volta a settimana.
Mio Marito sta facendo sempre tardi la sera e spesso lavora dopo cena così gli unici adulti con cui riesco a dire due parole (proprio due) sono mia mamma al telefono e tata K quando lascia i bimbi e a volte si ferma per il caffè. 

Ah no, dimenticavo le persone che incontro quando vado a fare visite e controlli! Secondo me molti anziani vanno dal dottore solo perchè è divertente stare in sala d'attesa....

Questa settimana ho assistito ad una scena mitica che, presa dagli esiti della visita dal dottor Aggiustatutto, non ho raccontato.

giovedì 22 ottobre 2015

UN PO' ABBATTUTA, MA HO UN PIANO

Sono andata a fare il controllo dal dottor Aggiustatutto.
Ho ritirato il referto della risonanza lo stesso giorno, pochi minuti prima, quindi non sapevo cosa aspettarmi.

Al mattino ero tutta contenta. E' vero che la caviglia mi fa ancora molto male, ma ero convinta che mi dicesse che ci vuole ancora un po', che con un po' di pazienza tutto tornerà perfettamente a posto, che sono io che ho fretta ma il decorso è normale.

Invece no.

Dalla risonanza è emerso che un legamento è andato. Non si vede benissimo dalla risonanza, ma la rottura potrebbe essere parziale o totale. Per capirlo occorrerebbe aprire.

Gli altri legamenti sono al pelo rottura perchè hanno risentito anche loro della storta. Ho una serie di versamenti ed è gonfio.

Per la prima volta ho visto il dottore perplesso.

"Bisognerebbe operare"

COOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAA?

Ho chiesto cosa implica: divano per un mese, due mesi di stampelle e poi fisioterapia. E poi dipende dal tipo di rottura per stabilire la complessità dell'intervento.

STICAZZI.

martedì 20 ottobre 2015

GAY: 3 DOMANDE

Una parola, un mondo.

Premetto che non ho nessuna opinione scolpita nella roccia e questo post racchiude un po' di riflessioni sparse sul tema dell'omosessualità. 

Vorrei trovare delle risposte ad alcune domande "standard" che ho sentito in questi giorni, visto che si parla di legge su matrimoni gay & co. e ci sto riflettendo un po' su. Sicuramente un post non può sviscerare tutti gli aspetti di queste questioni, ma butto giù qualche spunto di riflessione e spero di riceverne di diversi.
Questo tema è un mondo e si potrebbe scrivere un libro... ma butto lì qualche spunto e vediamo.

DOMANDA UNO: come reagiresti se tuo  figlio ti dicesse che è gay?

Ovviamente una mamma e un papà si aspettano e sperano in un percorso di vita "standard" per un figlio: gli studi, il lavoro, il fidanzamento, il matrimonio/convivenza, dei figli (nipoti). Ma se un giorno uno dei miei figli venisse da me e mi dicesse "sono gay", come reagirei?

Ovviamente occorre trovarsi in una situazione di questo tipo, ma in linea di massima credo che la prima reazione sarebbe di stupore, minimo. Poi credo che lo accetterei, gli vorrei bene lo stesso. Insomma, è sempre lui/lei, non è che è cambiato da un giorno all'altro. Divento solo consapevole di una cosa che aveva già dentro e che non cambia il suo modo di essere e di vivere. 
Certo, mi dispiacerebbe un domani non avere magari dei nipoti, ma anche con un figlio etero questo non è scontato. 

Si, amerei mio figlio o mia figlia e accetterei la sua natura, sperando per lui che trovi una persona che lo renda felice.

sabato 17 ottobre 2015

I WISH... (Il tag dei desideri)

Tre desideri?

Davvero posso esprimerli?

Beh, ovviamente credo funzioni come l'infinita lista dei regali a Babbo Natale dei miei figli, che prevederà solo un 2% di realizzazioni.

Quindi esprimo, poi incrocio le dita e vediamo come va.

Sicuramente il primo desiderio riguarda la salute: mia, di mio Marito, dei miei figli e della famiglia.

Per noi è un periodo - lunghetto - un po' sfigato da questo punto di vista. E' un anno e mezzo che ce ne capitano davvero di tutti i colori, dalle semplici influenze dei bambini alla mia rottura del malleolo, passando per la gastroenterite e driblando operazioni a polso/ginocchia/mano, con una puntatina verso la varicella dei bimbi. Per non parlare delle varie diagnosi  preoccupanti ricevute da persone care.

Ecco, vorrei rientrare nella norma delle sfighe di salute, anche se devo dire per ora non ci sono stati episodi gravi con esiti funesti, quindi non vorrei tirarmi altra sfiga.

venerdì 16 ottobre 2015

SINDROME DELLO SQUALO

Una volta mio Marito mi ha detto che io soffro della "sindrome dello squalo".

Lo squalo non può fermarsi nemmeno mentre dorme, deve nuotare. Se non nuota, soffoca.
Lo squalo non dorme veramente, "riposa" mantenendosi vigile e controllando la situazione.

Un po' ha ragione.

Io sono un essere in eterno movimento. E quando non mi muovo fisicamente, penso. Penso anche quando dormo.
Non mi è successo solo una volta di andare a letto con un problema da risolvere e svegliarmi con la soluzione. La notte porta consiglio. E soluzioni.

Soffro di claustrofobia da staticità. Non riesco a stare ferma, costretta all'immobilità. Non solo fisica, ma anche mentale.
Non è paura degli spazi chiusi o angusti, patisco proprio lo stare "ferma", l'essere trattenuta.

Se un lavoro non mi piace, mi attivo per cambiare. Se una situazione non mi piace, cambio.  Io devo sempre tentare, anche quando le probabilità giocano a mio estremo sfavore.

giovedì 15 ottobre 2015

HO VINTO

Prima dell'estate sul lavoro ci era stato assegnato una sorta di progetto a squadre. I primi due gruppi classificati avrebbero vinto un week end a spese dell'azienda. Solo tra colleghi per carità, ma l'evento a cui si poteva partecipare era davvero carino. Insomma, meglio di un calcio nel sedere.

Quando ho visto i componenti del mio gruppo mi sono un po' scoraggiata. Persone con poca motivazione, passione o ambizione.
Persone valide, ma a cui le vicissitudini lavorative hanno spento la passione.

Io no.

Mi posso incazzare sul lavoro perchè cambierei certe cose.
Mi posso incazzare perchè vedo delle disparità di trattamento.

Sbraito, abbaio.

Dico sempre "ADESSO BASTA MI ADEGUO!" e poi alla fine lavoro come un somaro per fare tutto e bene. 

Per me stessa.

mercoledì 14 ottobre 2015

DAL PASSATO, VERSO IL FUTURO


Scrivo da quando ho imparato a tenere una penna in mano e ho sempre tenuto un diario, sin dalle elementari. Purtroppo i più vecchi non li ho più, il primo che ho conservato è stato quello della seconda media e da li non mi sono più fermata. 
Ho riempito una Smemoranda (o simili) ogni anno, per anni.

Poi mi sono fermata.

Nel periodo dell'università ero così presa dallo studio da non dedicare più spazio alla scrittura. In compenso ho letto tantissimo e mi sono scambiata un sacco di mail chilometriche con le mie amiche lontane. Le ho tutte, nei miei vari backup e dovrei andarle a cercare.

Ma i diari sono i diari.

martedì 13 ottobre 2015

DI AMICIZIE

Io conosco una miriade di persone.
E frequento una miriade di persone.

Ma.

Le Amiche, quelle con la A, le posso contare sulle dita di una mano. Sono quelle che conosco da 20 anni, quelle che si sono sorbite tutte le fasi della mia vita e io della loro. Quelle sulla cui spalla ho pianto, quelle che ho consolato, quelle con cui si andava a ballare e a far le gite al mare, quelle delle prime vacanze da sole. Quelle che a volte mi hanno maltrattata perchè vedevano meglio di quanto vedessi io al momento. Quelle che ho pesantemente cazziato, potendomi permettere di dire la mia perchè sapevano che era per il loro bene anche se faceva male.

Quelle lì.

lunedì 12 ottobre 2015

BEL WEEK END

Alla fine i programmi per il week end sono cambiati un po', ma siamo riusciti a passare tre bei giorni pieni di cose belle.

Venerdì sera siamo andati a mangiare la pizza con la famiglia di mio Marito.

Culo vuole che i bimbi siano entrati all'asilo alle 10.30 per un'assemblea. Mio Marito ha lavorato da casa quindi li abbiamo fatti dormire un po' di più al mattino.
Erano comunque stanchi e nervosetti, ma sicuramente quelle due ore in più di sonno sono servite a farli reggere meglio.

Io mi sono portata uno zainetto con colori, disegni, qualche gioco e un paio di libri. Sono stata tentata di portare il tablet, poi ho pensato che - piuttosto che vederli imbambolati davanti allo schermo - avrei preferito dessero fuoco al locale.

Siamo arrivati poco prima delle otto al locale e i bimbi erano iper-affamati così abbiamo subito ordinato la pizza per loro, che si sono scofanati in un secondo netto perchè di solito mangiano verso le 19.00-19.30 massimo.

Finito di mangiare hanno colorato, giocato un po', guardato i libri e si sono fatti coccolare un po' da tutti. E' andata bene. Sono stati davvero bravissimi (anche senza tablet)!

venerdì 9 ottobre 2015

PAROLE E CONCETTI


Giulia, questa settimana:


martedì: " mamma, oggi siamo rincasati presto!"

mercoledì "io sono la detentrice del simbolo della tartaruga all'asilo"

giovedì "mamma, questo è inopportuno"


e per finire "ti aiuto a fare i letti, io sprimaccio i cuscini!



CHI DIAVOLO HA DATO DA MANGIARE LO ZINGARELLI A MIA FIGLIA!!!


Poi portiamo a pari con Lele che qualche giorno fa se n'è uscito con: "Minchia mamma, mi sono rotto i coglioni!" facendomi fare un carpiato inverso sulla sedia.

"Ma Lele sono parolacce!"
"Scusami mamma, non dico più minchia e nemmeno coglioni!"

Però il tutto pronunciato benissimo, eh!

mercoledì 7 ottobre 2015

VALUTAZIONI WORK IN PROGRESS

Questa mattina mio marito ha parlato con la maestra di Giulia, quella più "anziana", sul tema anticipatari.

Lei dice che normalmente è contro gli anticipatari, a meno che non si tratti di un caso davvero evidente di bimbo "avanti".

E già questo mi rincuora perchè, se mai dovesse dare il suo ok, sarei più tranquilla sulla sua valutazione.

Ha detto che da un lato ha buona manualità, capacità di colorare e scrivere, vocaboli, espressione. Insomma, dal lato "capacità" va bene. Dall'altro la vede ancora un po' bimba perchè, comunque, non dobbiamo dimenticare che ha 4 anni e 7 mesi.

Adesso.
Ma la scuola inizierebbe tra un anno.

martedì 6 ottobre 2015

ALLA FINE...

...ho deciso di non dare nessun integratore ai bimbi per migliorare il sistema immunitario.

Gli ultimi due episodi di influenza sono stati davvero migliori degli altri. Certo, febbre alta, tosse... però rispetto all'inverno passato mi sono sembrati episodi meno virulenti e loro si sono ripresi in metà tempo.

Ora, o è stato culo, oppure il loro sistema immunitario si sta rinforzando da solo.

Spero nella seconda e vediamo come va.

Oggettivamente, sembrano una cosa "buona" (sono sempre medicine, però), ma l'istinto mi ha detto di aspettare e così ho fatto.

In farmacia ci hanno anche consigliato un rimedio omeopatico che dovrebbe fare lo stesso effetto, ma senza essere un farmaco. Non abbiamo preso nemmeno quello.

Sono bambini quindi è fisiologico che si ammalino un po' di più, ma sono sani, sono forti quindi voglio che la natura faccia il suo corso. E se poi proprio non lo fa, vedremo.

domenica 4 ottobre 2015

TARIFFE DA USURA

Sempre in tema di visite e dottori...

io: ovviamente nella parte della malata
Giulia: la dottoressa, armata di kit della dottoressa Peluche

Giulia prende lo stetoscopio (stetoCOPIO): "il tuo cuore batte piano, mamma" 

Prende il misura pressione : "hai la pressione corta" 

Io: "sono grave?" 

sabato 3 ottobre 2015

DI PEOPLE WATCHING E ALTRE STORIE...

L'altro giorno ero dal dottore. 
Avevo "solo" 27 persone davanti. 

VENTISETTE.

Ho letto un po', poi mi sono messa a fare people watching, giocando un po'. Ho osservato tutti e mi sono fatta un'idea della persona in base alla fisiognomica. 

Poi ho ascoltato le conversazioni, cercando di capire se il tipo di persona che mi sono immaginata caratterialmente corrispondesse alla realtà (ovviamente da quello che si può dedurre da una conversazione dal dottore).

E in tre ore di materiale ne ho trovato!
Ho trovato tanti tipi di persona, non mi sono sbagliata più di tanto sui giudizi "a pelle".

E come sempre, ho trovato un paio di esemplari di "perseguitati", come li chiamo io.

Avete presente quelle persone che non sorridono mai e che quando sono serie hanno la forma degli angoli della bocca all'ingiù?

Quelle persone che, nelle foto, hanno sempre o lo sguardo incazzato o un sorriso forzato?

Quando mi presentano una persona la forma delle rughe è tra le prime cose che noto: le rughe intorno agli occhi e gli angoli della bocca. Ti fanno subito capire se è una persona a cui piace ridere o brontolare. E' un metodo quasi infallibile.

Ho notato che i perseguitati hanno dei tratti comuni. Possono aver avuto esperienze di vita diverse, ma hanno una serie di atteggiamenti che si ripetono.