E frequento una miriade di persone.
Ma.
Le Amiche, quelle con la A, le posso contare sulle dita di una mano. Sono quelle che conosco da 20 anni, quelle che si sono sorbite tutte le fasi della mia vita e io della loro. Quelle sulla cui spalla ho pianto, quelle che ho consolato, quelle con cui si andava a ballare e a far le gite al mare, quelle delle prime vacanze da sole. Quelle che a volte mi hanno maltrattata perchè vedevano meglio di quanto vedessi io al momento. Quelle che ho pesantemente cazziato, potendomi permettere di dire la mia perchè sapevano che era per il loro bene anche se faceva male.
Quelle lì.
Poi ci sono le amiche, con la a. Non che voglia loro meno bene che alle altre, ma sono amicizie più recenti, con meno vissuto. Meno viscerali. Ma ci sono e quando ho avuto bisogno sia le A che le a si sono fatte avanti a spada tratta.
Le mie A/amiche hanno in comune molte caratteristiche, perchè senza quelle io proprio non ce la faccio a tenere un rapporto:
- non sono una proprietà esclusiva. In passato mi è capitato di avere delle amiche che si offendevano se uscivo in gruppo con altre ragazze. Non parlo di organizzare e poi tirare un bidone. Parlo proprio di giri di amicizie diversi. Io giocavo a pallavolo, lavoravo, avevo le mie amicizie storiche...quindi organizzavo con uno o l'altro gruppo. Ecco, loro si offendevano. No, non sono la tua fidanzata...e poi ancora... L'amicizia è libertà!
- non siamo adolescenti innamorati: siamo amiche lo stesso anche se non ci vediamo ogni due giorni. Siamo persone adulte, con interessi, impegni, figli... Non possiamo fare tutto insieme. Le mie amiche lo sanno e lo accettano. Io lo accetto di loro. Quando ci si vede è come se ci fossimo viste il giorno prima, ma se passano due mesi senza che ci vediamo, nessuno se ne fa un cruccio. Ci scriviamo spesso, ci teniamo in contatto. Se abbiamo bisogno, ci siamo. Ma non voglio vivere in simbiosi.
- sono easy. Se si organizza per vedersi e succede un imprevisto, si avvisa e stop. Se arrivano a casa mia per un caffè al volo e nel lavandino ci sono i piatti da lavare o io son in pigiama, pazienza. La confidenza è talmente tanta che è come se avessi un abito di Armani in dosso e la casa appena pulita.
- sono discrete, come lo sono io. Se mi raccontano i fatti loro, muoiono con me nella tomba. Idem per loro. Io detesto quelle persone con cui parli e dopo due secondi i fatti tuoi sono pubblicati in arial bold 74 pti sul gazzettino del paese con nomi cognomi e numero di scarpe. Si può dire il peccato, ma non il peccatore diceva qualcuno...
- non amano le formalità. Se vogliono venire a trovarmi, mi chiamano e mi dicono "se passo, ci sei?". Se ci sono, bene, se ho un altro impegno e devo uscire non importa. Glielo dico e non succede nulla. E non aspettano l'invito in carta bollata per venire. Se io chiamo loro e capita la stessa cosa, ovviamente non mi offendo.
Già nella vita ci sono tutta una serie di obblighi formali a cui dover far fronte, se non possiamo sentirci liberi con i nostri amici, vuol dire che non sono davvero tali. E' come se fossero persone della famiglia.
L'unico vincolo, obbligo, cortesia che mi sento di avere (e che ricevo) è chiamare sempre prima di passare. Anche se sono davanti al portone di un'amica, non suono mai il campanello, ma chiamo.
Questo perchè deve sentirsi libera di declinare una visita. Perchè non ha tempo o anche voglia, ci può stare, di avere gente per casa.
E' davvero l'unica cosa, ma mi sembra una forma di rispetto della libertà altrui.
Mi metto sempre nel caso in cui una a casa abbia già gente, o abbia bisticciato con il marito....che ne so... e se suoni che fa, non ti fa salire?
Con tutto il piacere che la persona può avere di vederti, per quanto sia forte l'amicizia o la confidenza, ci sono momenti poco opportuni.
Insomma, per me l'amicizia è libertà basata su un legame forte di affetto e sostegno, che non sta in vita in base al numero delle chiamate, delle visite o dei messaggini...o salamelecchi!
E per fortuna le mie amiche la pensano come me.
Anche io la penso come te e mi comporto come te!!Sono stata 4 mesi senza riuscire a vedersi ma ci siamo sentite!!
RispondiEliminaCon quella che si sentiva la mia fidanzata e che avrebbe dovuto pettinarmi e fare da testimone per il mio matrimonio abbiamo litigato per l'addio al nubilato perché era gelose delle altre amiche/frequentazioni!
Con wa e con qualcuna in certi giorni mi sembra di essere tornata a essere ragazzina quando ci si sentiva alle 14.30 dopo esserci salutate alle 14! giusto il tempo di mangiare!!Ed è divertente!
Si è vero! Alla fine la tecnologia aiuta! Certo il rapporto vis-à-vis è un'altra cosa ma non possiamo dividerci a metà! L'importante è sapere che gli amici ci sono!
EliminaSi, lo sai mi faccio in 4 se posso per vedere una persona e lasciar perdere il letto da rifare...per dire...
EliminaIo la penso esattamente come te! Condivido ogni parola!
RispondiEliminaLe amicizie esclusive non hanno mai fatto per me, ma crescendo e aumentando i giri di frequentazione non ho nemmeno mai trovato più ragazze che pretendessero l'unicità del rapporto! Adesso frequento tante persone, le mie amiche più care sono geograficamente distanti ma con parecchie altre qui c'è proprio il rapporto che dici tu..si organizza senza tanti fronzoli di trovarsi, si manda un invito quando sei già al parco giochi o simili. L'unica cosa che un po' mi manca è che, non lavorando, le amicizie fatte fino adesso sono legate ai bambini anche se per fortuna gli argomenti che ci legano sono anche altri!
RispondiEliminaAnche un sacco di mie amiche storiche sono lontane e ringrazio la tecnologia che ci permette di "seguirci". Le mie amiche che sono vicine sono mamme quindi inevitabilmente sono diventate legate ai bambini, ma si parla di tutto e di più e va bene! Io comunque ne ho ancora trovate di quelle che devi sempre fare tutto con loro....mi viene l'ansia!
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