Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

martedì 10 novembre 2015

CIUCCIO BYE BYE

Era un po' di tempo che meditavo di togliere il ciuccio a Lele.

Di giorno non lo usa mai e anche all'asilo si addormenta senza, però quando è a casa gli piace un sacco.
E' un modo per sancire che è a casa. Gioca e ha sto ciuccio da un lato, lo mordicchia. Di notte ne ha uno in bocca e uno in mano, che si rigira per rilassarsi.

Ma ha tre anni e quattro mesi.

Non andava bene e lo sapevo, ma con l'inserimento nell'asilo nuovo ho preferito procrastinare l'eliminazione definitiva.

Ieri, di punto in bianco, l'ho fatto.

Stavo preparando la cena e i pupi erano in salone e giocavano tranquilli. Lui ha preso una spada di gommapiuma e l'ha rotta tutta a pezzi. Così, per gioco.
Mi sono arrabbiata davvero tanto perchè un conto è un gioco che si rompe giocando, un conto è un gioco rotto "per gioco".

L'ho sgridato...e lui rideva.
Ho visto rosso.

Gli ho detto "Per punizione buttiamo i ciucci"

Li ho presi tutti e li ho nascosti nel vasistas, ma lui non mi ha vista quindi ha creduto davvero nel mio gesto.
Ha pianto, sbraitato e urlato. Ha implorato. Ma sono stata ferma. Dieci minuti lunghissimi!
Ma non ho ceduto.

Si è calmato e si è rimesso a giocare.
Abbiamo cenato e non ci sono stati problemi.
Mentre lavavo i piatti è arrivato tutto gongolino e, guardando i bidoni della spazzatura, mi ha detto "Mamma, in quale bidone li hai buttati? Io li prendo e li lavo..."
"No, amore mio. Non ci sono più, è passato il camion e ha preso tutto"
Gli ho aperto tutti i bidoni e gli ho fatto vedere che non c'erano.

"E io come faccio a calmarmi quando piango tanto?"
"Vieni da mamma e ti abbraccio forte"
"E per fare la nanna come faccio?"
"Mamma ti fa le coccole"
"Però mamma sei stata cattiva a buttarli..."
"E tu come sei stato quando hai rotto la spada?"
"Cattivo"

Insomma, ha accettato la conseguenza della sua azione.

Dopo cena siamo saliti tutti in camera loro e abbiamo montato il comodino nuovo di IKEA mentre loro giocavano.
Nel momento di andare a letto, si è ricordato dei ciuccio, ma mi ha chiesto le coccole.
L'ho coccolato un po' e poi gli ho detto che andavo a fare pipì.
Si è addormentato senza problemi, ascoltando le fiabe sonore.

Alle due si è svegliato e, nel sonno, cercava il ciuccio.
E' venuto a chiamarmi. 
L'ho fatto mettere nel lettone e gli ho detto "Il ciuccio non c'è più, ma la mamma ti fa tante coccole per dormire".

La notte è stata lunga, si è svegliato un sacco di volte chiedendo il ciuccio ma appena lo coccolavo si calmava. Nel sonno, ovviamente, non ricordava bene le vicende, ma le coccole sono bastate.

Notte in bianco per me. 

Una volta sveglio, ha chiesto e io gli ho detto "ricordi che mamma l'ha buttati per punizione?"

"si, mi ricordo"

Non ha più chiesto ed è andato all'asilo tranquillo.
So che ci vorranno ancora un po' di notti per farlo abituare. So che sarà dura perchè chiederà e piangerà.

So che sarebbe più facile darglielo e "consolarlo" ma è davvero il momento per lui di staccarsi da questo ciuccio, soprattutto per i dentini.

Un po' mi mancherà vederlo dormire con il ciuccio perchè è tenerissimo, ma è un male necessario.

Cresce.

10 commenti:

  1. Oddio Giorgia, mi dispiace ma stavolta non sono d'accordo.
    Ora tu hai legato un evento già di per se' traumatico, cioe' rinunciare al ciucci, ad un evento negativo, ad una punizione.
    Io credo che sarebbe stato meglio legarlo a un momento di crescita, a un suo gesto, guidato da te, ma consapevole.
    Non lo so, e' una mia idea, così mi sembra ancora più brutto...

    Vabeh ormai il dado e' tratto, sicuramente era pronto a lasciarlo, e' solo il modo che a me non e' piaciuto molto...

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    1. Si hai perfettamente ragione ed è quello che avrei voluto fare.
      Ci abbiamo anche provato...ma la cosa è fallita perchè lui non accettava questa cosa. Il diventare grande e tutto il resto...
      E' andata...e sembra abbia accettato la conseguenza di un comportamento scorretto che ha avuto.
      Devo dire che mi aspettavo una reazione peggiore e più lunga... Il problema grosso è l'abitudine della notte.
      Lui era sicuramente pronto a lasciarlo, non era più una necessità ma un'abitudine, si vedeva.
      Vedremo gli sviluppi e incrociamo le dita!!!

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  2. Ti leggo da sempre, ma non ho mai commentato. Devo dire che sono d'accordo con BrioscIna. Sarebbe stato meglio legare questo ricordo a un momento di crescita o a una magia; per esempio, una mia amica ha portato la figlia in un bosco per lasciare il ciuccio alle fate incaricate di dare il ciuccio ai bimbi che nasceranno e, tornate a casa, le ha fatto trovare un regalino portato dalle fate stesse. Ecco, da te mi sarei aspettata qualcosa del genere. Ciò non toglie che mi sembri una mamma fantastica, paziente e molto attenta! E da quando hai scritto il tuo curriculum ti stimo ancora di più. Elda

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    1. Ciao Elda e grazie per i complimenti. Si avevo pensato a molte cose del genere....avevamo anche provato a farglielo lasciare al nido per i bimbi piccoli...avevo pensato di lasciarlo a babbo Natale...ma niente...forse la causa è stata più mia che alle sue insistenze di riprendersi tutto ho ceduto...forse così è stato più "facile" anche per me...no lo so...è andata...
      Non ci ho davvero più visto, perchè rompere un gioco per divertimento non è una cosa che accetto e ho agito d'istinto.
      Devo dire che mi ha stupito il suo atteggiamento di accettare la conseguenza del comportamento scorretto che ha avuto. Vedremo gli sviluppi dei prossimi giorni!
      Sicuramente era il momento, sul modo...non credo che avrei un bel voto da tata Lucia!!! :-)

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  3. Anch'io ogni tanto sento l'occhio severo di tata Lucia su di me, è impossibile passare tutti gli esami, mannaggia!

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  4. Io penso che ogni bambino sia diverso e che ogni rapporto tra mamma e bimbo sia diverso. Secondo me se il tuo istinto di mamma ti ha fatto agire così e questa volta poi non hai sentito il bisogno di cedere come le altre volte significa che eravate pronti entrambi e che magari questo non è un metodo da manuale (nemmeno i bimbi sono come nei manuali)ma evidentemente questo era il modo per voi.

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    1. Piccolo...Se per ora è andata va bene così!
      Dai per fortuna sei a casa quindi anche se dormi un po' meno la notte puoi recuperare nel pomeriggio.
      Io nelle vacanze natalizie dovro' dedicarmi alla messa a letto nel suo lettino in camera sua!

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  5. Molte volte noi mamme facciamo di necessità virtù e magari si il modo o la motivazione non sono delle migliori ma tu hai proposto una valida alternativa, le coccole di mamma!

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  6. Vabbè magari il metodo non è stato da manuale ma chi se ne frega, secondo me era proprio il momento giusto, infatti vedi che non ha fatto poi troppe scenate? Certo, si poteva fare in altro modo ma col senno di poi è sempre facile parlare, non siamo perfette e anche io ogni tanto (spesso) faccio errori e mi sento l'occhio di tata Lucia ahahaha che mi giudica....dai è andata e questo conta, bravo Lele! Anche Carlo mi ha fatto penare eh, aveva 3 anni e mezzo e ancora lo aveva su...è stata dura ma poi tutto si fa...per fortuna!

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  7. Purtroppo anche io credo che toglierlo come punizione non sia il modo migliore.. ma ho capito il tuo intento, hai semplicemente colto la palla al balzo. Anche a me è capitato.. entrambe le gemelle avevano un'irritazione alla bocca dovuta all'uso prolungato del ciuccio e, così, ho colto la palla al balzo e gliel'ho tolto (a due anni), però dicendo loro che quella birichina di Masha ci aveva preso tutti i ciucci per portarli all'orso e, dopo qualche giorno, sono tornata a casa con un puzzle di legno dicendogli che ce lo aveva regalato l'orso per ringraziarle di tutti i ciucci.
    Devo ammettere che la cosa è stata accettata da subito senza tragedie e continuando a dormire la notte, l'unica nota negativa è che ogni tanto lo chiedono alla nonna (che non glielo dà) e quando vedono i bimbi all'asilo che se lo prendono e loro non ce l'hanno, diventano subito malinconiche.

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