Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

mercoledì 20 agosto 2014

TEMPORALI, TROMBE D'ARIA, DOCCE GELATE

L'altro ieri notte, verso le 4:00, c'è stato un violento temporale. Davvero forte. Sentivamo l'acqua scrosciare sul tetto dello chalet e il mare mosso. 

Il gazebo ha retto, per fortuna, ma mio Mario è dovuto uscire per alleggerirlo dalle pozze di acqua che, inevitabilmente, si erano formate.

Abbiamo passato la notte in bianco, praticamente. Siamo andati a letto alle 2:00, il temporale alle 4:00, alle 6:00 si è svegliato Lele. Un sonno pazzesco.

Ieri è piovuto tutta la mattina, con qualche sprazzo di sole nel pomeriggio, poi di nuovo pioggia.
Complice la notte in bianco, eravamo troppo stanchi per uscire e i bimbi sono stati bravi: hanno colorato, fatto puzzle, costruito capanne di asciugamani e girato in bici quando il tempo lo permetteva.

Avevamo programmato di andare a Genova ma, per fortuna, il troppo sonno ci ha resi pigri. Meno male, perchè ci sono state due trombe d'aria enormi che hanno fatto molti danni. 

La foto sopra è reale!


Oggi ci siamo svegliata con un bel sole. Ore 6:45. No comment. Niente, Lele non si vuole perdere niente di queste vacanze, dormire è peccato. Ormai abbiamo la nostra routine: lui ed io ci alziamo all'alba, gli preparo il latte, lo cambio e poi andiamo allo spaccio a prendere pane e brioche appena sfornate. 

Lui si fa prendere in braccio, con il suo ditino paffuto indica il bombolone alla crema e dice "Micco, bioc graaaaaaaande, chema". (Mirko, la brioche grande con la crema").

Appena ce l'ha in mano dice "Gazzie!" e la adenta, nevicandosi addosso tutto lo zucchero. Ci sediamo fuori e facciamo colazione lui ed io, guardando il mare e chiacchierando.
Ormai trovo più o meno sempre le stesse persone, così lui intrattiene tutti. 
Verso le 9:00 torniamo alla base per svegliare i due "pigoni" come dice Lele.

Dopo un paio di giri in bici e visita alla ferrovia, andiamo in spiaggia.
Qui si verifica sempre uno strano fenomeno. La nostra zona di asciugamani diventa sempre meta di molti bambini, così mi ritrovo ad averne 4-5-6 che giocano insieme.

E va beh, nessuno mi obbliga a guardarli e, ad un certo punto, se non mi viene chiesto nello specifico di dargli un occhio, posso sempre accampare la scusa che "credevo fossero osservati da qualche asciugamano più in là visto che non si lasciano soli bimbi così piccoli".

Finché giocano tutti insieme senza uccidersi o tentare di farlo, ok. Tanto io sorveglio i miei e quindi non mi cambia più di tanto.
Ma questa mattina ho beccato un esemplare di "mater sbolognus". 
Mio Marito stava scavando una buca con i miei bimbi e al gioco si erano aggregate un altro paio di bimbe (i genitori erano dall'altra parte dell'area di scavo e sorvegliavano la cosa, abbiamo anche scambiato qualche parola). Mia figlia era contenta e così lui ha scavato un buco un po' più grande dove tutti hanno messo i piedini per essere ricoperti. Tutto filava liscio, quindi tutto ok.

Probabilmente il gioco deve essere sembrato molto interessante, perchè sono arrivati altri due maschietti da soli. E va beh, scaviamo tutti.

Io sedavo piccole risse tra Giulia e Lele per palette, secchielli, etc e cercavo di mantenere il clima tranquillo. Più che altro perchè Gabriele voleva fare tutto e appena veniva privato di qualche gioco sembrava una sirena. Onde evitare di essere cacciati dalla spiaggia per molestie e inquinamento acustico, dovevo intervenire con piccoli escamotage.

Ad un certo punto è arrivata la mamma dei due maschietti e li ha ammoniti: "Bimbi ascoltate la signora e state bravi, che mamma si stende un momento".

No scusa, la maglietta con la scritta "staff" non l'ho messa nemmeno per gioco. Ti sembra che io lavori qui e faccia animazione? Ok, ci sono più bimbi concentrati qui che in un asilo, ma questo non ti autorizza a mollarmi i tuoi senza, peraltro, almeno fare finta di dire "Posso lasciarli a giocare con i suoi?".

La cosa si è risolta da sola. Non so che fine abbiano fatto perchè sia Giulia che Gabriele, con le altre bimbe, hanno scoperto come aprire la doccia - gelata - della spiaggia e cercavano di bagnarsi. Hanno piantato la pista che volevano fare la doccia lì. E spiega, spiega, spiega che era fredda. Niente. Testoni.

Ah si?
Gli ho fatto la doccia lì.
Urlavano come due capretti separati dalla mamma "Fedda! Fedda! Fedda!".
Immediatamente dopo li ho asciugati e vestiti, perchè non prendessero freddo.

Giulia era arrabbiatissima "Mamma, ma era freddissima! Sei matta?"
Allora le ho detto: "Te lo aveva detto mamma che era fredda?"
Giulia: "Si."
"E tu hai voluto farla lo stesso?"
"Si"
"E com'era l'acqua?"
"Freddissima"
"La prossima volta ascolti la mamma e non fai di testa tua?"
"Si, la prossima volta voglio farla con la bottiglia calda".

Insomma, una piccola lezione che non ha avuto conseguenze se non quella di farla un po' riflettere sul fatto che se mamma dice una cosa è così.

A tavola, scherzando le ho detto "Beh la prossima volta che andiamo in spiaggia, facciamo di nuovo la doccia?"

"No mamma, avevi ragione, porta la bottiglia di acqua caldina...."

Ah ecco!

3 commenti:

  1. La foto è reale????? Mamma mia!!!!! Meno male che non siete andati alloa! Ma sai che questi post sui tuoi racconti delle vacanze mi piacciono tantissimo? Giulia mi fa troppo ridere ah ah ah porta la bottiglia di acqua caldina ah ah che spasso, si sente dai racconti che sei rilassata, felice, serena, che bello! Goditi tutto e più di tutto! Le vacanze in famiglia sono il top!

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  2. Qua ogni sera ci sono temporali -.- uff

    certo che ste madri senza vergogna.. capisco che vuoi riposarti ma non e che le altre son li che non aspettavano altro che avere i tuoi figli appresso!

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    1. E adesso vorrei una brioche alla crema.. mangiatene una alla faccia mia.domattina!

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