Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

martedì 20 ottobre 2015

GAY: 3 DOMANDE

Una parola, un mondo.

Premetto che non ho nessuna opinione scolpita nella roccia e questo post racchiude un po' di riflessioni sparse sul tema dell'omosessualità. 

Vorrei trovare delle risposte ad alcune domande "standard" che ho sentito in questi giorni, visto che si parla di legge su matrimoni gay & co. e ci sto riflettendo un po' su. Sicuramente un post non può sviscerare tutti gli aspetti di queste questioni, ma butto giù qualche spunto di riflessione e spero di riceverne di diversi.
Questo tema è un mondo e si potrebbe scrivere un libro... ma butto lì qualche spunto e vediamo.

DOMANDA UNO: come reagiresti se tuo  figlio ti dicesse che è gay?

Ovviamente una mamma e un papà si aspettano e sperano in un percorso di vita "standard" per un figlio: gli studi, il lavoro, il fidanzamento, il matrimonio/convivenza, dei figli (nipoti). Ma se un giorno uno dei miei figli venisse da me e mi dicesse "sono gay", come reagirei?

Ovviamente occorre trovarsi in una situazione di questo tipo, ma in linea di massima credo che la prima reazione sarebbe di stupore, minimo. Poi credo che lo accetterei, gli vorrei bene lo stesso. Insomma, è sempre lui/lei, non è che è cambiato da un giorno all'altro. Divento solo consapevole di una cosa che aveva già dentro e che non cambia il suo modo di essere e di vivere. 
Certo, mi dispiacerebbe un domani non avere magari dei nipoti, ma anche con un figlio etero questo non è scontato. 

Si, amerei mio figlio o mia figlia e accetterei la sua natura, sperando per lui che trovi una persona che lo renda felice.


DOMANDA DUE: sei favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso?

Si, in linea di massima sono favorevole. Se due persone si vogliono bene, vivono insieme, lavorano e pagano le tasse come chiunque altro, perchè precludere la possibilità di regolarizzare la loro unione?

Qualcuno dice che poi il coniuge prende la reversibilità e non è giusto....lo stato spende....

Allora meglio una unione tra uomo e donna dove lei e/o lui si fanno i "fatti propri" per anni e poi alla morte del coniuge prende la reversibilità?  

Vale di più perchè è una unione tra uomo e donna?

Il matrimonio civile è un contratto da due persone adulte e consenzienti che comporta diritti e doveri. Non credo debba avere un valore maggiore se tra due persone di sesso diverso.

Io ho due amici omosessuali. Vivono insieme da anni, come coppia. Se un domani uno dei due dovesse stare male, sarebbe terribile se l'altro non potesse assisterlo o avere voce in capitolo su varie scelte. 

Certo, non è un sigillo burocratico che cambia la sostanza di una coppia, ma sicuramente poter acquisire una serie di diritti/doveri e di tutele legali (eredità per esempio) ha il suo perchè.
Quando mio Marito ed io ci siamo sposati non mi sono sentita più "vincolata" a lui, tra noi non è cambiato nulla a livello di rapporto di coppia. Però cambia sotto altri aspetti.

DOMANDA 3: sei favorevole all'adozione di minori da parte di persone dello stesso sesso?

E qui sono combattuta. Tanto. Sicuramente un bambino che cresce con due genitori etero, ha due modelli di riferimento da poter "copiare". Se poi i genitori si amano e vivono una vita serena e amano i figli è il top.

Ma se le due persone che crescono il minore sono dello stesso sesso, questo può essere destabilizzante per il bambino?
Meglio due genitori etero, ma che si odiano e si mandano a cagare dal mattino alla sera e che non si amano e non si rispettano? Non credo.

Credo che i bambini abbiano bisogno in primis di amore e di serenità.
Se questa arriva da due persone dello stesso sesso non credo che possa nuocergli. 

Estremizziamo: prendiamo il caso di una mamma e un papà che in casa hanno la nonna. Muore il papà e il bimbo viene cresciuto da mamma e nonna. Il figlio avrà dei problemi perchè cresciuto da due persone dello stesso sesso, se pur mamma e nonna?
Non è un caso tanto estremo perchè ne conosco uno di caso così e il bambino è serenissimo.

Per le coppie "maschili" poi, l'adozione, è un vero problema. Per una coppia di donne è più semplice, se vogliamo, biologicamente avere dei figli. Una delle due può avere un figlio e riconoscerlo. L'altra no. Ma possono crescerlo insieme e farsi chiamare mamma entrambe. 
Grey's Anatomy Docet. 
Certo, per la legge non sono entrambe genitori, ma a livello di fatto si. Cosa facciamo, glielo togliamo? Quale legge violano?

Parlando di questo argomento con una persona, qualche tempo fa, mi disse "....ma i gay frequentano ambienti poco consoni per dei bambini e hanno comportamenti lascivi".

Nell'immaginario di certa gente ci sono gay i abiti da Drag Queen che girano per casa seminudi e ammiccanti. Ma non sono così! Sono persone normalissime che hanno il loro senso del pudore.
Certo, ci sono anche casi del genere, così come ci sono mamme perfettamente etero e molto zoccole...sono migliori?

Forse non bisognerebbe fare di tutta l'erba un fascio, ma così come per le coppie etero esiste un percorso di valutazione per l'adozione in cui OGNI caso viene valutato. Così potrebbe essere per le coppie omosessuali.

Certo, ci sono coppie etero a cui i figli capitano e non sarebbero degne nemmeno di avere un cagnolino...e nessuno a queste fa un test di "abilitazione alla genitorialità". Ma è anche vero che accogliere un bambino in casa non è proprio una passeggiata. E' difficile quando è biologicamente figlio tuo e spesso il legame di sangue ti salva.
Un percorso per i genitori adottivi credo sia utile oltre che necessario (anche se per le esperienze di amici che ho potuto vedere a volte è davvero troppo lungo e pesante). 
Ma perchè non utilizzare lo stesso percorso per i genitori dello stesso sesso?

Se sono persone equilibrate, serene, affidabili, etc. Se hanno tutte le caratteristiche per essere - potenzialmente - dei buoni genitori, perchè no?

Non volevo nemmeno citarla, ma la dico: la cagata tale per cui un figlio cresciuto da gay diventa gay è incommentabile.
Non è una malattia che si attacca, non è una cosa che si impara...
Quindi questa motivazione non rientra nelle variabili da prendere in considerazione.

Dopo tutto quello che ho scritto sopra, sembro a favore al 100% e pure super convinta. In realtà non lo sono. Ho dei forti dubbi a riguardo. 
E' difficile cambiare una visione della famiglia per come l'ho sempre vissuta e per come è sempre stata presentata dalla società.

Ma la società sta cambiando, la realtà è diversa e occorre affrontarla senza pregiudizi, dando priorità al benessere del bambino in primis. Sul matrimonio sono favorevole perchè si tratta di due persone consenzienti che esprimono la loro volontà.
Sull'adozione, invece, ho dei dubbi perchè ci sono di mezzo i bambini, che non possono esprimere la loro opinione e per cui scelgono gli adulti.

Ma la cosa vale anche per il battesimo...per esempio...

Sicuramente, da quando ho i miei figli, sono meno rigida perchè vedo che alla fine le pippe maggiori se le fanno gli adulti.

Non so, sono fortemente combattuta....

Ho sentito molte opinioni per la nuove leggi sulle unioni civili e adozione e alcune a mio avviso sono un po' scriteriate. Spero davvero che si riesca ad arrivare ad un compromesso che permetta a tutti di essere tutelati nel miglior modo possibile, al netto di interessi economici e bigottismo.







11 commenti:

  1. Ecco su questo tema la pensiamo uguale uguale! Le risposte alle tre domande che hai dato tu sono le stesse che darei io! Amerei lo stesso mio figlio/a, accoglierei in casa il compagno/a senza batter ciglio, non cambierebbe nulla di una virgola...solo mi dispiacerebbe non avere dei nipoti e che mio figlio/a debba scontrarsi con pregiudizi e company, ecco. Sul matrimonio la penso come te e sull'adozione pure..sono combattuta e molto, ci sono bimbi d mezzo..non sono convinta e mi viene difficile staccarmi dalla visione classica di famiglia...un tema vasto e spinoso sicuramente...

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  2. Credo che tu sia combattuta proprio perchè, ragionandoci quello che pensi è quello che hai scritto sopra, di pancia invece, vuoi per educazione, vuoi per pregiudizi, vuoi per condizionamento, la pensi diversamente.
    Per quel che mi riguarda l'unico "problema" che mi porrei per i figli, è proprio la paura per i pregiudizi e la violenza fisica e non, che potrebbero subire. Relativamente al "li amerei lo stesso ma mi dispiacerebbe non avere nipoti" la trovo una cosa un po' sciocca. Credo che nel momento in cui una persona non abbia nulla contro le persone omosessuali non debba avere nulla da obbiettare sul fatto che due persone dello stesso sesso possano crescere un figlio.
    Io sono per il si all'adozione per coppie dello stesso sesso (sono per il si anche per i single sinceramente, ma questo è un altro discorso), sono per il si a crescere il figlio di uno dei due dalla coppia e sono per il si con riserva per l'avere figli con utero in affitto (si dice così). La mia riserva è dovuta all'ignoranza che ho IO sull'argomento e al timore che ci sarà sempre qualcuno che possa specularci sopra.
    Per concludere ti chiedo una cosa: un bambino, anzi milioni di bambini secondo te vivono meglio in orfanotrofio, in case famiglia, in paesi con gravi carenze di tutti i tipi, o in una casa piena d'amore, che sia questo l'amore di mamma, di papà, di mamma e papà, di mamma e mamma o di papà e papà??
    ilenia

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    1. Ciao Ilenia, come scrivevo sopra è difficile per me staccarmi dall'idea di "famiglia tradizionale" perchè questo ho visto per 40 anni. ma mi rendo anche conto che la società sta cambiando e non vorrei restare arroccata su pregiudizi basati sul "si è sempre fatto così". Vorrei ragionare su pro e contro, basandomi su dati oggettivi e non su modelli preconfezionati. Non è facile e lo ammetto.
      Sul fatto di non avere nipoti, intendevo dire che mi dispiacerebbe non poter vivere una gravidanza di mia figlia o di mia nuora, avere dei nipoti "di sangue". Come ho scritto, però, anche una famiglia "tradizionale" non garantisce questo. Se i miei figli avessero dei figli adottivi (indipendentemente dal partner) li amerei. Ovviamente!
      Sulla questione dei bambini negli orfanotrofi, hai pienamente RAGIONE ed è uno degli argomenti "pro" che non ho citato. Come ho scritto, un post non può essere esaustivo di un mondo, ma volevo buttare giù qualche spunto di riflessione.
      Credo che i due obiettivi da tenere bene davanti per prendere una posizione siano: considerare uomini e donne come persone e non come ruoli (mamma, papà, marito, moglie...) e l'interesse primo dei bambini.
      Se due PERSONE si amano e si rispettano, credo sia indifferente siano essi due uomini o due donne. E per questo sono favorevole alle unioni civili, per garantire dei diritti a queste PERSONE.
      Sull'allevare un figlio sono combattuta. Ci sono molte ragione pro che sono molto oggettive, ma sono ignorante sulle ripercussioni psicologiche e sociali che potrebbero avere i bambini.
      Sicuramente, vedere l'approccio dei miei figli alle relazioni mi fa propendere per un si perchè loro percepiscono l'amore, non le diversità di genere.
      E' comunque un tema spinoso su cui trovo giusto riflettere e ascoltare molti pareri!
      Grazie per il tuo

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  3. Non voglio sembrare quella easy ma sul serio la cosa non mi si porrebbe come un problema. Nessun pregiudizio, e nessuna difficoltà ma solo l'impegno ad aiutarli a metabolizzare ciò che la nostra società ancora non concepisce.

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    1. Posso dirti che conosco (non sono amici ma conoscenti) diverse persone omosessuali e un mio caro amico lo è. Posso dirti che forse in questi ultimi hanno hanno "vita più facile" perchè le cose stanno cambiando. Ma posso anche dirti che in passato credo che abbiano sofferto davvero tanto.
      Non è facile per loro e non è facile per chi si relaziona con loro accettare un cambiamento delle relazioni così marcato. La discriminazione è dietro l'angolo.
      Per fortuna ci sono persone con la mente più o meno aperta, pronte ad accettare questa nuova faccia della società...ma ce ne sono altrettante pronte a puntare il dito...

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  4. Con la scusa del gender ultimamente ho sentito nefandezze e affermazioni vergognose di ogni tipo sull' argomento.
    Quello che voglio dire è che la famiglia, inteso come nucleo educativo, composta da mamma/papà/bambini è molto recente come impostazione. Già il ruolo di mamma e papà era molto diverso per i nostri nonni. Esistono culture dove la crescita dei bambini è affare solo delle donne o degli uomini, o è l'intera comunità a occuparsi della crescita dei piccoli.
    Non mi pongo proprio la questione se l'adozione per una coppia dello stesso sesso mi veda favorevole oppure no, è una realtà che esiste. Le coppie dello stesso sesso non vivono in una realtà isolata, i bambini avrebbero nonne/i, zii/e è tutta una serie di figure che ruotano attorno a qualsiasi famiglia per trovare soddisfazione e conoscere qualsiasi tipo di amore.

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    1. Si hai ragione. Purtroppo però occorre tenere conto di una cosa. Se una pratica esiste in una cultura, in quella cultura è accettata. Ma qui parliamo di "incastrare" una nuova visione di famiglia in una società che non ci è abituata e che allontana il "diverso". Per fare un esempio forse scemo è come dire che in una tribù in cui girano tutti i perizoma nessuno ci fa caso, me tu tu provi a farlo qui alla COOP magari ti mandano i carabinieri....non so se riesco a spiegarmi. Guarda banalmente come vengon "derisi" vegani e vegetariani, eppure si tratta di un argomento meno impattante rispetto ad avere due genitori dello stesso sesso!!! Occorre tenere conto anche di questo credo.

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    2. La società cambia. nel giro di tre anni sai come si è evoluta la situazione nelle mense scolastiche per garantire pasti vegetariani e vegani? Movimenti spontanei di genitori, avvocati che hanno sposato la causa, nutrizionisti che finalmente hanno fatto un passo avanti? Direttive ministeriali che già esistevano finalmente fatte applicare.
      Il diverso non è poi più tale quando lo conosci.
      Per mia figlia e i suoi amici è normale che lei non mangi animali.
      Poi non mi pare che in francia abbiano un modello di famiglia tradizionale tanti diverso dal nostro, eppure coppie gay si sposano e hanno figli.
      La società alla fine, siamo noi.

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    3. Io vorrei che mio figlio fosse una persona felice, amata, onesta e rispettosa della natura del mondo e delle altre persone. Il genere poi credo che sia secondario, credo che sia piu' facile essere bacchettoni con il mondo fuori che non con la famiglia. Se fosse gay vorrei che si accettasse lui prima di tutto, che me lo confidasse, e che non avesse atteggiamenti che non sopporterei comunque, tipo il farsi vedere "troppo gay" (non voglio offendere nessuno ma non sopporto nemmeno chi si fa vedere troppo innamorato etero con effusioni esagerate etc mi imbarazzano). Per il matrimonio civile assolutamente a favore è o non è un contratto!?!?
      Per le adozioni idem favorevole anzi comincerei intanto con gli affidi, sempre meglio in una famiglia "alternativa" che in casa famiglie o orfanotrofi.

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    4. @IlMondorotola: esatto! Negli ultimi tre anni, come dici tu. Occorre dare tempo al cambiamento e agevolarlo. Ho degli amici vegani e devo dirti che all'inizio mi sembravano un po' fanatici...sono sincera. Ora, ma mi sono documentata, capisco la filosofia vegana e apprezzo moltissimi piatti sia per il gusto che per la salute. Io mangio carne e non so se potrei mai diventare totalmente vegetariana o vegana, ma sicuramente apprezzo chi ci riesce e comunque ho "copiato" un bel po' questo stile. la società cambia, cerchiamo di farla cambiare nel miglior modo possibile!

      @manu179: si, hai ragione, anche io non sopporto quelli che si sbaciucchiano ogni due secondi....in generale!

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  5. A me in tutto ciò quello che spaventa è la sofferenza che potrebbe avere un mio figlio, del non sentirsi accettato e delle violenze che potrebbe subire in una società che discrimina un gay... è un concetto difficile e ampio,difficile da sintetizzare in due parole,ma spero di averti reso il concetto, spero che si fidi sempre di me e che sappia che a sorreggerlo in qualunque battaglia io ci sarò. ..
    Per il resto,se immagino il futuro mi vedo una nonna,orgogliosa dei miei nipoti e dei miei figli,uomini affermati e scherzando dico sempre che mi accontento di un odontoiatra e di un ginecologo...ma se saranno due operai non è che li stimeró di meno...

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