Sono dai nonni.
Sono già andati ieri sera.
E mi mancano da morire.
Lo so che ci agevola nella gestione, vista la mia situazione.
Lo so che è giusto che passino del tempo con i nonni.
Bla...bla...bla...a me mancano lo stesso!
Quando ci sono loro li sento giocare, ridere e anche scannarsi.
Riempiono la casa e il tempo passa.
Oggi sono da sola, nemmeno mio Marito lavora da casa.
Prospettiva del pranzo: yougurt oppure panino con il prosciutto.
La notte è andata un po' meglio delle altre, ma dire "bene" ancora non si può.
Stamattina che avrei dormito, ma qualcuno nei dintorni ha deciso di accendere la sega circolare per tagliare la legna...così sono qui, stordita e assonnata.
Penso a Lele ieri mattina.
Si è svegliato, si è messo le ciabatte da solo ed è venuto nel lettone.
Mi ha abbracciata forte, mi dava i baci, mi accarezzava. "Mamma sei il mio tesoro. Mamma sei bellissima."
E penso a Giulia, la sua premura: "mamma stai tranquilla, ti curiamo noi così guarisci prima".
Tesoro mio, non sai quanto è vero che se ci siete voi mi viene la forza di camminare sulle acque (con un piede solo).
E va beh.
Passerà.
E' solo un piede rotto.
Nel frattempo mi muovo con la sedia a rotelle per casa e penso sempre alla fatica di chi sulla sedia ci deve passare la vita. Devastante.
Nel frattempo mio Marito mi ha portato in salone la scrivania della camera dei bimbi e il monitor dello studio, così è più agevole stare al PC, almeno un pochino.
I bimbi hanno apprezzato molto la cosa perchè gli metto la play list dei video di youtube con le coreografie e loro ballano in salone. Prima questa operazione veniva fatta in cucina con il PC attaccato alla TV ma lo spazio non era molto per ballare, per cui si scatenano.
E poi abbiamo iniziato a leggere e scrivere con il PC.
Si siedono tutti e due sulla sedia da ufficio. Gli ho messo un bel carattere grande, stampatello, colorato. Gli detto le lettere e loro scrivono le parole.
Si divertono un sacco, per loro è un gioco, anche perchè io faccio molta scena e ridiamo.
Alcune le scrivono da soli: i loro nomi, mamma, papà...
Ieri Lele ha voluto scrivere "POMPIERI".
Partire da "CANE" o "CASA", no?
E niente, via allo spelling..
PAPA
ORSO
MAMMA
PAPA
INDIANO
ENZO (è il marito della maestra del nido. La E è quella di Enzo che loro adorano e non di elefante!)
REBECCA
INDIANO
Poi batteva le mani tutto felice. Ha chiamato suo papà e gli ha detto "C'è scritto SAM IL POMPIERE!"
Sulla lettura ci dobbiamo lavorare...
Ma che spettacolo che sono!
Che tesori! E poi così imparano scrivere presto!
RispondiEliminaComunque e' proprio così, io spesso cerco di mollarli ai nonni per recuperare un po' di sanità mentale (il mio grande e' molto impegnativo), ma poi dopo 5 minuti già mi manca...
io dovrei decidermi a far venire i suoceri almeno una mattina a settimana...Ma non so se ce la posso fare...
RispondiEliminaPiu' crescono piu' diventa "difficile per noi" mollarli e non stare con loro...Io sono piu' contenta di lavorare nel pomeriggio perché lui si fa ancora delle belle dormite ma sapere che la mattina sta in giro e si diverte e io non sono con lui....
Che spettacolo dev'essere vederli ballare!
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