Giovedì è stata una giornata impegnativa: controllo al piede e inserimento dei bimbi nel nuovo asilo.
...e lo so che si chiama scuola materna, scuola dell'infanzia e tutti questi nuovi nomi. Per me è l'asilo.
Ci siamo svegliati presto.
I bimbi la sera prima erano eccitati e contenti, mentre al mattino solo Giulia voleva andarci mentre Lele voleva stare a casa con me.
Gli ho detto che io sarei andata dal dottore che doveva dirmi se stavo guarendo, così si è convinto un po'.
Siamo arrivati lì verso le 8.45 e abbiamo lasciato Giulia per prima, perchè a intuito sapevo che per Lele ci avrei messo un po' di più.
Lei era contenta, ma un po' "magonata". Ambiente nuovo e in classe senza suo fratello. Ma non ha pianto. Abbiamo consegnato la prima tranche di dotazioni "igieniche" e lei è entrata battendo il 5.
Abbiamo poi saputo dopo che ha pianto per qualche minuto in classe ma all'uscita era entusiasta e ha detto che sarebbe tornata.
Lele ha cominciato a piangere e a dire che lui non voleva starci. Sono entrata in classe con lui e mi sono seduta su una sediolina, benedicendo la scatola di lego che avevo visto: la sua passione.
Appena ha scoperto che c'era, ha smesso di piangere e ha iniziato a cercare gli animali. Poi la maestra ha fatto mettere i bimbi sul tappeto per iniziare l'attività di gruppo. Lui si è seduto e mi ha fatto ciao con la mano. Lui non ha pianto.
Alle 9.10 siamo usciti dall'asilo e mio Marito è andato a prendere la macchina per non farmi sforzare con le stampelle. Arrivati in ospedale ho fatto la lastra e poi ho atteso il mio turno per l'ortopedico.
Alle 11.15 ho detto a mio Marito di andare a prendere i bimbi e tornare in ospedale a prendermi, che me la sarei cavata da sola (avevo la sedia a rotelle).
Il controllo non è andato male. Ma speravo in notizie migliori.
Riporto quello che mi è stato detto da un ortopedico che non mi è piaciuto per nulla e che pareva dare per scontato che io dovessi capire da sola la situazione e che le mie domande fossero stupide.
Andrò a breve dal mio Dottor Aggiustatutto che mi ha già sistemato ginocchia e polso.
L'osso si è saldato quasi completamente, ma c'è una lesione del legamento.
"Sarebbe stato meglio se si fosse spaccata bene bene l'osso piuttosto che lesionare il legamento".
Posso iniziare a camminare con le due stampelle per una settimana, poi con una un'altra settimana e poi iniziare a fare piccoli spostamenti senza nulla, senza sforzare la parte.
"Secondo lei quando posso tornare a fare sambafit" (gli ho detto simil aerobica per fargli capire).
"Quando se la sente"
Ma va beh, io magari me la sento ma se si spacca tutto?
Sentirò il Dotto Aggiustatutto.
Beh, poteva andare peggio, non mi ha detto di stare immobile.
Così ieri mi sono mossa sulle stampelle, con il risultato che ieri sera avevo la caviglia come un pallone che faceva un male folle.
Ieri, secondo giorno, Giulia è entrata in classe e nemmeno mi ha salutata o quasi.
Lele ha di nuovo pianto un po', poi siamo entrati in aula e non piangeva ma non voleva lasciarmi andare.
C'erano bimbi disperatissimi, così le maestre hanno guardato prima loro.
Lele voleva giocare al circo con i lego ma nessun bimbo sembrava interessato e lui voleva compagnia.
Ad un certo punto la maestra si è avvicinata con una bimba in braccio che piangeva e mi ha detto "Ora guardiamo anche Gabriele!"
Ho preso la palla al balzo e ho detto alla bimba "ehi, senti un po', vuoi giocare al circo con Lele?"
Ha smesso di piangere e ha detto "Si!"
Così la maestra li ha presi per mano e portati sul tappetone con i lego. Lui mi ha fatto ciao con la mano e mi ha detto "ci vediamo dopo!".
Ho salutato Giulia, nell'aula a fianco e siamo andati a casa.
all'uscita li ha presi mio Marito, loro felicissimi mi hanno detto che vogliono andarci ancora. Lunedì li fanno già fermare a pranzo e poi dal giorno dopo dovrebbero iniziare a dormire lì perchè li vedono sicuri e tranquilli.
Stamattina siamo andati all'anagrafe a fare le carte di identità ai bimbi. Quella di Giulia era scaduta mentre a Lele non l'avevamo mai fatta. Sono più tranquilla perchè solo con il codice fiscale sinceramente mi sembravano un po' "figli di nessuno".
Apertura dell'ufficio - a 300 metri da casa nostra - ore 9.00.
Alle 9.20 eravamo a casa con i documenti fatti.
Oggi ho riposato il piede, ma è ancora davvero gonfio e mi fa male.
Mi sa che è davvero una cosa lunga....
Non vedo l'ora di parlare con il dottor Aggiustatutto e avere spiegazioni più professionali e approfondite.
Intanto vado avanti ad antidolorifici e antinfiammatori, per la gioia di stomaco e intestino.
Uff....
Dai dai che sei in via di guarigione sei già mezza in piedi!! ;)
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