Inizio con una piccola precisazione, perchè nel post di ieri non si capiva molto cosa volevo dire relativamente all'eliminazione del glutine dalla dieta.
Non voglio eliminare il glutine totalmente, ma ridurlo nella misura in cui riesco a ridurre o eliminare le farine bianche raffinate.
Quindi via a cereali integrali e relative farine, con glutine e non!
Volevo parlarvi di un'altra cosa.
Scartabellando in rete ieri sera (e poi mi sono addormentata alle due e svegliata alle sette), mi sono imbattuta in un sito interessante, che parla del metodo Montignac.
Se non ho capito male (ero davvero assonnata, ma interessata) questo metodo sostiene il fatto che due alimenti, a pari calorie, hanno un indice glicemico diverso e quindi fanno "ingrassare" in modo differente.
Più l'indice glicemico è alto, più la "curva glicemica" ha un picco e poi scende, cosa che implica una fame nel breve periodo dopo il pasto: questo è anche quello che ci avevano spiegato al corso sull'alimentazione tenuto dalla mia azienda.
Quindi tutto sembra tornare e avere un senso, anche da fonti differenti.
Detto questo, sul sito è possibile inserire i vari alimenti e capire il loro indice glicemico.
Leggendo qui e là sul sito, questa teoria mi piace perchè non si demonizza nessun alimento, ma propone sempre un equilibrio nell'alimentazione... e se equilibriamo i pasti magari il peso ci ringrazia.
Per esempio ieri se guardo alla cena di ieri sera con farro e piselli ho il farro che ha un indice di 40 e ho i piselli che hanno un indice di 35.
Inoltre ho apportato carboidrati (farro), proteine (legumi), grassi buoni (olio EVO), etc...
Per cui è un pasto che soddisfa un po' tutte le teorie, oltre ad essere buonissimo, i bimbi se lo sono scofanato tutto soprattutto Lele!
Quindi perchè non provare?
Sembra un po' una partita a carte in cui occorre capire la strategia di "accoppiamento" delle varie carte per raggiungere il punteggio massimo: sano, equilibrato, leggero, nutriente, poco calorico, etc...
Alla luce di questa nuova informazione, proverò a vedere quali sono gli indici glicemici delle ricette proposte da Bianchi per capire se l'autore ha tenuto conto anche di questo.
La verifica al contrario (i pasti proposti dal metodo Montignac) mi sembrano molto in linea con le indicazioni di M. Bianchi.
Mi sembra comunque una teoria interessante.
Vi lascio i link del sito, ovviamente aspetto commenti e contro teorie per capire meglio:
Come sempre prendo spunto da tutto quello che mi sembra interessante e poi applico quello che fa per me, nessuna teoria talebana!
Solo la ricerca di cosa ci fa stare bene, poi ovvio che se ne consegue anche una bella forma fisica...non ci si sputa sopra eh!
E continuo a studiare, leggere e informarmi!
(la sera con il cellulare, ma meglio che giocare ai giochini scemi di facebook...)
E per finire....
L'argomento del programma dell'asilo nuovo dei bimbi sarà...l'alimentazione!!!
L'anno scorso era l'arte quindi...che dire...che culo!
Inoltre, la merenda del pomeriggio si porta da casa quindi potrò avere il diretto controllo su 3 pasti su 4 della loro giornata: colazione, merenda, cena.
Sul pranzo la mensa è fresca (la cuoca è la mia vicina...) e il menù è ministeriale quindi direi che va benissimo!!!
Bene bene! Ottime informazioni! Appena ho tempo leggerò bene questi link...il discorso dell'indice glicemico è proprio il pilastro su cui si basa la dieta a zona quindi anche al corso ce ne hanno parlato in abbondanza...e sono cose che ritrovo anche nel libro d Bianchi...piano piano arriveremo al piano alimentare adatto!
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