La Torino Savona è l'autostrada del mare per i torinesi.
Ha una quantità di curve e di gallerie degna di un formicaio. Lavori perenni.
Quando penso: "...si vede la luce in fondo al tunnel!" Di riflesso penso: "...saremo mica sulla Torino-Savona?"
Quando Giulia ha cominciato a stare un pochino meglio...si è ammalato Lele.
Si ricomincia (avevamo finito?)
Un'altra notte drammatica è passata, con la febbre schizzata oltre a 40 e ottomila risvegli.
Stamattina temperatura registrata alle 10.30: 40.3, pianti, occhi lucidi, solo in braccio.
Poi somministri il Nurofen e dopo mezz'ora ti chiedi dove sta il bambino malato, perchè sicuramente te lo hanno cambiato con un diavoletto sano e scatenato. Salvo poi ricadere dopo poco e registrare una temperatura degna di un fornetto.
E' così, ormai lo sappiamo. Come sappiamo che prima di vedere un qualsiasi miglioramento, quando la pediatra opta per l'antibiotico, dobbiamo dare 3 dosi. Prima di allora, nulla cambia.
Giulia, invece, sta meglio. Molto sbattuta, ma non prende medicine da ieri sera anche se la febbre non se ne è del tutto andata.
Sappiamo di dover portare pazienza.
Passerà.
Per fortuna è sabato e non ho il patema del lavoro.
Per fortuna c'è il sole e aiuta sicuramente l'umore.
Questa notte, dopo l'ennesimo risveglio, pipì, acqua, misurazione febbre e tachipirina...Lele si è coricato, mi ha abbracciata forte e mi ha detto "Grazie mamma che tu mi curi".
E siamo crollati così, abbracciati.
E quindi resisti, perchè sai che TU sei la loro roccia, il loro rifugio, la loro certezza.
E non puoi mollare, mai.
Guidi, freni, schivi, acceleri....finchè, dopo l'ultima galleria, finalmente, si vede il mare.
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