FRAMMENTI DI PENSIERI INSANI

In queste giornate e nottate di delirio non ho nemmeno tempo di fare dei ragionamenti completi.

Riesco a fare dei frammenti di pensieri, nemmeno troppo ragionati....anzi più vicini al delirio che alla ragione. Complice anche la mancanza di sonno che non mi rende affatto lucida. 

Se aggiungiamo una pericolosa vicinanza al ciclo, sono  più assimilabile ad un serial killer.

E di notte....

...Dio benedica gli inventori del Nurofen e della Tachipirina, non ché degli antibiotici: ma come facevano le mamme prima? E quali rischi correvano i bambini? Non voglio pensarci...

Quante volte per notte si può svegliare un bambino?

La ripetizione pipì, sete, moccolo ha una sua sequenza logica o è puramente casuale?

Quante volte al giorno un bambino può dire la parola "moccolo"?

Può superare la parola "mamma"?

Quanto moccolo ci può stare dentro un nasino così piccolo?

Fai più in fretta tu ad asciugarlo o lui a crearsi?

Devo fare l'asciugatrice dei copridivano o domani i miei divani saranno a rischio elevatissimo di moccolo/vomito/incidenti liquidi!

Mi sono ricordata di mettere in frigo la parmigiana di zucchine? No, era troppo calda...tanto la mangiamo domani a pranzo.

Non ho più uova! Cavolo, se i bimbi stanno meglio e vogliono fare i biscotti devo inventarmi qualche cosa.

Dobbiamo assolutamente mettere la rete di ferro nel pezzo mancante o Willy scapperà ancora.

Domani dovrei seminare le carote e trapiantare le zucchine...ma quando?

Quanto casino fanno gli uccellini all'alba? Però di solito più cantano forte e più è probabile che ci sia bel tempo.

E intanto arriva il mattino - tu conti non le ore ma i minuti di sonno - e speri sia quello del giro di boa, quello in cui la febbre c'è ma resta sotto 38 e tu puoi tirare un sospiro di sollievo.

Fino al prossimo delirio.