Dicono che le mamme amino i figli in egual modo.
Che non abbiano preferenze.
Sulla quantità di amore, non lo metto indubbio: è infinito.
Ma io non amo i miei figli allo stesso modo.
Come potrei?
Sono due personcine completamente diverse.
Amo di entrambi tutto, ma amo in modo speciale le loro peculiarità.
Amo quando parte e ti abbraccia, ti bacia, lei così avida di coccole fisiche. Non te lo aspetti e lei arriva, ti stringe forte.
Amo la sua voglia di imparare, le sue mille domande.
Amo il suo modo di reclinare la testa quando chiede conferma a qualche cosa che ha detto: "Vero?"
Di lei amo lo sguardo furbetto, i suoi occhi che si illuminano quando ottiene approvazione.
Di lei amo i suoi occhi che si girano all'insù quando qualche cosa la indispettisce e incrocia le braccia per il disappunto.
Adoro quando utilizza termini del vocabolario che io ho iniziato ad usare alle superiori e detti da lei suonano così dolci e buffi. Ma dove le sente?
E quando si siede sul divano con un libro, accavalla la gamba e fa finta di leggere...
E quante altre cose potrei scrivere....
Di Lele adoro la dolcezza: per lui ogni scusa è buona per regalarti un bacio o un abbraccio. Adoro il suo sguardo conquistatore che farebbe capitolare il più cattivo dei boia. Lui ti guarda e...tu dici si, se non ci fai attenzione! Di lui mi piace il suo modo di giocare da solo, inventandosi mille scenari e storie. Mi fa impazzire quando si arrabbia e aggrotta lo sguardo, oppure quando non gli è chiaro qualche cosa e tira su il sopracciglio.
Adoro quando si siede a tavola e mangia qualche cosa che gli piace particolarmente: annuisce e dice "E' bono!".
Mi fa sciogliere quando mi chiede "Cosa hai preparato per cena?" oppure "Chi l'ha comprato questo?" e alla risposta dice "Grazie mamma!" o "Grazie papà!".
Adoro il suo sguardo - quando fa qualche cosa di nuovo e mi chiede "Così?" - che si illumina alla risposta affermativa.
Adoro la sua manualità da "maschio", la sua fisicità.
E quante altre cose potrei scrivere....
E di loro due come coppia di fratelli amo tantissimo il loro modo di interagire, di fare squadra. La loro solidarietà tra fratelli, l'aiutarsi. Adoro quando vogliono due cose diverse e cercano un accordo.
Adoro sentirli fare i "loro" discorsi, che mi escludono. Adoro il loro modo di fare comunella.
Adoro la loro voglia di partecipare, di aiutarmi a fare le cose. La voglia di essere parte di noi come famiglia.
E quante altre cose potrei scrivere...
Ma no, non li amo allo stesso modo. Sarebbe sminuirli nelle loro sfaccettature, sarebbe categorizzarli in "figli", "bambini".
Invece sono Giulia e Gabriele. Due esseri speciali, così diversi tra loro e così diversi nel tempo che passa: amo una Giulia diversa e un Gabriele diverso rispetto alla Giulia e al Gabriele di anche solo 6 mesi fa.
Non preferisco uno all'altra, li amo solo all'infinito entrambi.
E soprattutto è amore senza "se" e senza "ma" ! Ciao da Rose
RispondiEliminaSi, incondizionatamente!
EliminaConcordo pienamente! Che tipi ;)
RispondiEliminaSi si, sono due tipetti niente male!
EliminaConcordo ed è bello così, amarli allo stesso modo sarebbe sminuire la personalità di ognuno e non ascoltare i loro veri bisogni. Io a volte mi sento mamma di due figli unici, anzi a pensarci bene mi ci sento sempre!!!
RispondiEliminaBravissima! Anche io lo penso! Sono due figli unici!
EliminaChe bellissime parole....li hai descritti con una amore infinito...:)
RispondiEliminaSono la mia vita, per quanto a volte gli spaccherei la testa :-)
EliminaBellissimo post! E non potrei essere più d'accordo con te!
RispondiElimina