PSICOLOGA

E che ne so, avrò la faccia rassicurante e i modi gentili...quasi sempre.

Fatto sta che spesso e volentieri le persone mi chiedono consiglio per situazioni personali.

Ma capita spesso, spessissimo!

Se da un lato la cosa mi fa piacere per la fiducia in me riposta, dall'altro mi sento investita di responsabilità grandi perchè spesso le situazioni sono molto molto delicate.

Io cerco sempre di dare il mio punto di vista, il "cosa farei io se" ma sempre specificando che io sono io e non gli altri. Non do mai una verità o una soluzione ben confezionata e pronta all'uso.

Ultimamente un mio amico mi ha chiesto consiglio su cosa fare relativamente al suo matrimonio. Sposato da 7 anni, lei 30 anni lui 37, dopo un fidanzamento lungo.

Casa comprata/ristrutturata/arredata da pochissimo con il supporto di entrambi i genitori.

Niente figli (meno male). Lui non ne vuole dalla moglie, ma non esclude l'idea dei figli in generale (già questo per me vale mille).

Lui conosce una ragazza più giovane, molto più giovane. Si "innamorano" (poi spiegherò perchè le virgolette). Perde la testa. Ma lei abita a 600 km di distanza.

Lui mi chiede cosa fare... specificando che gli piace questo senso di euforia nuovo ma non è necessariamente colpa di questa nuova persona se è in crisi...vorrebbe confessare alla moglie, vorrebbe andarsene, si sente soffocato... l'altra persone è "il nuovo", le farfalle nello stomaco ma dice che no è che sia l'amore della vita.

La moglie sta cercando di recuperare, con mille attenzioni. Ma lui, da quello che ho capito, non è più innamorato, al di là della giovincella lontana.

E cosa consigliare?

Gli ho detto che per prima cosa deve capire nel pratico cosa comporta divorziare. Cosa dovrebbe passare a lei come alimenti, come gestire la casa in base a percentuale di intestazione, mutuo, etc.

Andare da un avvocato, in primis.

E' caduto dal pero: mantenimento? Casa coniugale lasciata a lei e io pago il mutuo?

Eh si caro... devi tenerne conto! Perchè se lei ora è tutta piccina picciò, non è detto che in fase di divorzio non ti ammazzi di alimenti! Insomma, non devi starci perchè non hai scelta, certo. Ma nella scelta devi tenere conto di tutto. E magari riflettere su cosa vuoi davvero, con più attenzione a tutti gli aspetti. Perchè le scelte comportano delle conseguenze.

Se poi sei proprio convinto, allora le parli.

Lui mi chiede se confessare il tradimento.

Cambia qualche cosa? Insomma, alla fine non la sta lasciando per l'altra persona (lo dico dopo attenta analisi e chiarimenti), quindi perchè farla sentire inadeguata e scartata?

Non cambia, se non ci fosse l'altra lui la lascerebbe comunque.

E bene, ora chiamerà un avvocato e cercherà di capire "di che morte morire" e poi deciderà cosa fare.

Spero che ci rifletta bene e non si faccia prendere dall'euforia del momento. Se poi è proprio quello che vuole, allora sa a cosa va incontro.

Che tristezza però. Meno male che non ci sono figli di mezzo!

Comunque, questa "faccia da psicologa" mi è valsa un incarico lavorativo... e il caso sopra esposto è niente a confronto.

Me la sto comunque cavando bene, con tanto di ringraziamenti pubblici da parte del mio capo e dell'ufficio personale. Sto gestendo una patata che definire bollente è dire poco.

L'ho raccontato a mia mamma con dovizia di particolari e le è preso un colpo!

Anche perchè c'è anche un po' di rischio, mi è stato espressamente detto di fare attenzione a determinate cose.... 

Stamattina mio Marito ha prenotato il week end al mare a maggio e probabilmente prenderemo il venerdì di ferie per partire al mattino per poi tornare la domenica dopo cena (ci lascia il bungalow senza pagare la notte aggiuntiva!).

Non vedo l'ora!

3 giorni senza rotture di coglioni!

Non ci posso credere!

Speriamo faccia bello e non questo freddo gelido che pare di essere a gennnaio!