Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

martedì 11 novembre 2014

L'ANGOLO DEL CONSIGLIO

Mi capita molto molto spesso che mi vengano chiesti consigli.
Sulla qualunque.

Che macchina compro?
Che cellulare compro?
Che taglio di capelli faccio?
Come mi comporto con la Tata infedele?
Licenzio la donna delle pulizie?
Faccio bene a licenziarmi?
etc etc

Ma non pour parler.

Le persone mi scrivono, mi chiamano. 
Apposta. 
Voglio proprio il MIO punto di vista.

A volte sono questioni pratiche, a volte sono cose davvero personali ed è difficile dare un punto di vista perchè non si è mai dentro la situazione al 100%.

Cerco sempre di immedesimarmi, di mettermi nei panni della persona, in quelli degli altri coinvolti nella vicenda. Cerco di essere il più obiettiva possibile, dando anche la visione del "cosa farei io". A volte le due cose coincidono, a volte le risposte sono diametralmente opposte ma le espongo entrambe cercando di argomentarle il più possibile.

Cerco di non prendere la decisione per chi mi sta davanti ma di analizzare tutte le possibilità.
Insomma, cerco di non fare troppi danni!

Comunque....

Mi ha chiamato una mia amica.
La conosco da quando sua figlia era piccolissima.
Ora ha 7 anni. Quindi conosco nel dettaglio la vicenda e una serie di episodi che mi aiutano nel consiglio.

Lei ha i genitori lontani, facciamo una cosa tipo mille km. 
Non proprio dietro l'angolo.
Sua mamma, quando può, viene su ma ovviamente nel day by day non c'è.
Lei si appoggia a una tata per il post scuola ed eventuali malattie.
Ha sempre fatto i salti mortali per gestire la piccola, soprattutto nei periodi di malattia. 

Qui ha i suoceri. 

Non vicinissimi, ma diciamo a una quindicina di minuti di strada.
In questi anni, ogni tanto sono andati a trovare la piccola, regalo a Natale e compleanno ma niente di più.
Rapporti rasenti lo zero o giù di lì.
Quando lei aveva bisogno sono sempre stati impegnati in altro perchè "...tanto hai la Tata pagata" oppure "la bambina è abituata con la tata".

Ad un certo punto il suocero è morto. Tipo un anno e mezzo fa o giù di lì.
La suocera ha cominciato a sentirsi sola e a cercare di più la nipote, lamentandosi che non la vede mai anche se la vede esattamente come prima di restare vedova.

La mia amica è molto infastidita: prima non la considera nemmeno di striscio e adesso che è sola e ha qualche malanno, la cerca?
Dov'era nei 7 anni precedenti? Non è un cane da compagnia.

Il marito è neutrale, basta che non gli rompano le scatole. 
Ha lasciato a lei la gestione della cosa. 

Chiede a me cosa farei.

A - Agevolare il rapporto nonna/nipote, tagliando impegni personali e della bambina, anche se la vuole solo perché adesso è lei ad averne bisogno come compagnia?

B - Continuare con il numero di visite di prima, quando non l'ha mai cercata perchè troppo impegnata

Inoltre, adesso inizia ad avere molti acciacchi e prima o poi avrà bisogno serio di supporto.

C - Ribattere con "Tanto hai la badante pagata e te lo puoi permettere?" come aveva fatto lei con la Tata
D - Seguirla nei suoi problemi di vecchiaia anche se lei, nel momento del bisogno, le ha dato picche?

Ripeto che il marito è abbastanza neutro al riguardo e che non le appunterebbe nessuna scelta. Qualsiasi scelta che comporti un onere e un impegno sarebbe suo, in quanto donna.

E che dirle?

Io ho abbastanza in mente cosa dirle (mi sono presa comunque del tempo per pensarci perchè a caldo avrei fatto danni), 

...ma voi cosa fareste?





18 commenti:

  1. Onestamente..? Di pensare a se' stessa e alla bambina, fare la cosa giusta x insegnare alla figlia che in famiglia ci si aiuta quindi cercare di coinvolgere questa nonna nella loro vita (15 minuti di strada sono ridicoli), non x avere aiuti ma x avere la nonna, il tipo di nonna che vorrà essere lo deciderà la signora. L'esempio del padre che si disinteressa della madre al punto di essere indifferente a qualunque scelta della moglie è quanto di più penoso possa mostrare alla bambina.
    Non capisco perché frequentare la nonna debba comportare la rinuncia di altri impegni..basare i rapporti famigliari su uno scambio di aiuti nel momento del bisogno però, x me è completamente insensato.

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    1. Come ho scritto sotto, no è solo una questione di aiuto.
      La nipote non se la filava nemmeno quando la "base di scambio" era il rapporto .
      Da quello che ho capito, e conoscendo il soggetto, la nonna non vuole fare la nonna ma vuole compagnia....
      Il padre si disinteressa della madre perchè la signora in questione è abbastanza anaffettiva anche con il figlio, che di conseguenza non ha legato.
      I rapporti si creano a due. Si, lui è un comodone di base, ma conoscendo tutta la storia non gli do il 100% di torto.

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    2. Certo che i rapporti si creano in due, ma anche dire alla moglie "veditela tu basta che non mi rompete" non mi pare un gran esempio..che prendesse una posizione pure lui è che dia il giusto supporto alla sua famiglia!invitare la nonna per qualche pranzo e vedere se la bambina ha poi voglia di frequentarla si potrebbe fare.. Non è che bisogna necessariamente fissare un piano e attenersi a quello inderogabilmente.. Va da se' che se la signora invecchia da sola un giro periodico a trovarla x verificare se riesce a provvedere a se' stessa e alla casa bisognerà iniziare a farlo..

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  2. Dare consigli non e' il mio forte, in genere non lo faccio. Se devo però dire la mia su questa situazione io le direi di volgere questo interessamento a suo favore e a favore di entrambi alla fine. Ok vieni a trovarci più spesso, così stai con la bambina e ti rendi pure utile in casa, magari la farei fermare a cena ma nel frattempo gliela farei pure preparare la cena. Oppure la porti un po' fuori ed io approfitto per fare quello che devo in tranquillità o anche per una seduta dal parrucchiere o simili. Così forse sono contenti tutti e magari si riesce anche a recuperare un po il rapporto nonna/nipote.

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    1. E fosse così la soluzione sarebbe semplice. Invece lei vuole la bambina a casa e non vuole muoversi. Inoltre la bimba fa sport e dovrebbe saltare allenamenti per andare dalla nonna...

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  3. A me non piace questa idea "se tu mi aiuti io ti aiuto, senno ti attacchi al tram" ... credo che ci sarò per i miei e per mia suocera a prescindere da quello che e' il loro aiuto nei miei confronti e della mia famiglia...non vedo questa cosa do ut des almeno nei rapporti..io ho una coscienza e mai potrei vedere mia suocera da sola anzi dovesse esserci la necessita la vorrei in casa mia...non in una casa di riposo o simili...perche'? Perché io vorrei lo stesso trattamento..invecchiare e' una delle cose piu difficili al mondo ma spesso noi giovani non ce ne rendiamo conto..nella vita si fanno anche degli errori ma in famiglia si chiude un occhio, pure due...

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    1. in linea teorica sono d'accordo conte, certo ogni situazione fa storia a sè...per me è molto difficile attualmente chiudere gli occhi, perchè in una certa situazione sto chiudento occhi orecchie e qualsiasi orifizio....ed è davvero difficile sorridere e andare avanti cercando di salvare capra e cavoli. Giuro, di fronte a cattiverie gratuite, frasi irripetibili, comportamenti incomprensibili e non giustificati non è facile dire " eh in famiglia si chiude un occhio" perchè spesso mi vien voglia di chiuderti gli occhi a suon di pugni.....Detto questo sono dell'idea che si debba cercare il compromesso, ma non a tutti i costi, Dipende cosa si riesca a sopportare e per quanto tempo........

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    2. Certamente ci sono situazioni e situazioni...ma in famiglia non credo possa valere la legge del taglione...cioe se tu ti comporti male con me io ne prendo atto ti do' il valore che ti meriti ma non ti consentiro' di imbruttirmi e farmi comportare male come tu hai fatto con me...io cercherò cmq di fare quello che e' giusto..sempre che non si stia parlando di cose super mega gravi..ma secondo me il fatto che i nonni non aiutino quanto vogliamo i nostri figli e noi non e' cosi grave nel senso...e' una scelta che possono o meno fare, ma la famiglia e le rogne sono le mie...e me la devo vedere io nel bene e nel male..

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    3. E' stato difficile spiegare una situazione complessa in poche righe. Il problema non è tanto la mancanza di aiuto, ma il fatto che comunque non se la filavano mai sta bambina, anche solo quando c'era da godersi il lato ludico: portarla a fare una passeggiata, prendere un gelato, tenerla per un pomeriggio di giochi.
      Figuriamoci poi quando una mano era necessaria e non uno sfizio.
      E' per questo che lei è così arrabbiata. La bambina chiedeva dei nonni e i nonni "avevano da fare".

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  4. come te trovo difficile dare consigli ad altri, come te cerco di immedesimarmi. la situazione sopra descritta mi suona famigliare....allora diciamo che i nonni devono essere considerati una ricchezza, non solo per comodo ma anche perchè a volte riescono a stabilire con i nipoti un rapporto unico. Parlo per via puramente teorica perchè ahimè i nonni non li ho avuti. Sul fatto che la nonna non c'è mai stata finora sicuramente la cosa infastidisce e non poco, perchè adesso che sei tu ad aver bisogno e che scopri che sei sola e hai una nipote settenne che quasi non ti conosce scopri quant'è bello fare la nonna..Bene, io sono per il beneficio del dubbio quindi giro pagina e dico: ok finora non ti sei accorta di cosa ti sei persa, vuoi recuperare, benissimo, cercheremo di creare situazioni in cui puoi stare del tempo con tua nipote ma: se la nipote ha degli impegni ( tipo il corso di nuoto) se vuoi stare con lei proprio quel giorno vorrà dire che la porti a nuoto non che lei ci deve rinunciare e via discorrendo. Si può pensare di invitarla qualche volta la domenica o di andare da lei a pranzo...perchè la domenicaper una persona sola è interminabile....ma sempre nel rispetto degli impegni personali. Mi spiego meglio: non cambiare la tua vita e quella di tua figlia, cerca un punto a metà strada......Buona giornata!

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    1. Brava, questo è in linea con il mio pensiero.
      Anche se, conoscendo la situazione, la "nonna all'anagrafe" come la chiama la mia amica non sarà d'accordo.
      La bimba ha una vita e degli impegni sportivi, catechismo, festicciole di compleanno e uscite con mamma e papà che la vedono solo nel week end.
      Se in questo si riesce anche a vedere la nonna, bene. Ma fin'ora non ci sei stata e adesso fattelo bastare.
      Inoltre, credo che una persona anziana vada supportata nel momento del bisogno.
      Ma anche una mamma dovrebbe essere supportata nel momento del bisogno, la cosa non è meno importante solo perchè è giovane!
      Quindi comunque se fossi io le darei una mano, nel limite del dovere. Certo è che se si fosse comportata meglio in tanti aspetti (non solo nell'aiuto) ci sarebbe anche un affetto di base maggiore che non porrebbe nemmeno in discussione il fatto di accudire un anziano.

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    2. Va da se' che loro non e' che devono annullarsi per lei..ci mancherebbe..ma questo anche se fosse la nonna di cappuccetto rosso...poi e' ovvio se ci fosse un legame l aiuto sarebbe dettato di piu dal cuore..in questo caso e' la testa che ti dice cosa e' giusto fare

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  5. Se l nonna è così opportunista e anafettiva come si evince dalpost io non vorrei che mia figlia ci si affezionasse troppo perchè poi è la bimba a rimetterci. Opterei per la soluzione B, la bimba mantiene la sua seenità e i suoi impegni senza perdere la nonna e senza diventare un passatempo. La mia di nonna mi ha sempre detto che si raccoglie ciò che si semina.

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    1. eh si, hai ragione. qui bisogna incastrare sentimento con ragione....e il sentimento è forte...

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  6. Io i consigli cerco sempre di evitarli.
    Dire che si raccoglie quel che si semina sembra brutto ma purtroppo per mole cose è giusto così.
    Detto questo, conosco il tipo, mia suocera è così e lo erano più o meno entrambe le mie nonne.
    Se ne son fregate dei nipoti per pensare solo ai loro interessi, nessuna ha dato disponibilità a mia madre che alla mia nascita ha dovuto lasciare il lavoro, poi, invecchiate e sole, hanno preteso e mia madre, santa donna, ha cercato di essere presente e di dare quello che lei non aveva avuto nel momento del bisogno. Ha forzato la mano anche con noi nipoti che ci siamo sforzati di esser più presenti.
    Io però, non avendo avuto mai un rapporto profondo prima, l'ho vissuta solo come un sacrificio.
    I rapporti vanno coltivati nel tempo, non nascono magicamente per una pretesa!
    Mia suocera è così anche lei: in pensione, giovane, non ha bisogno di niente e tantomeno di noi, non ha MAI offerto di tenere mia figlia (in 3 anni e mezzo di vita), quando ho provato a chiederlo, mi diceva sempre che era impegnata (con parrucchiere, shopping, amiche, viaggi…) salvo poi lamentarsi con chiunque (miei vicini, parenti e amici comuni) che non le facciamo mai vedere le bimbe (che nel frattempo son diventate 2).
    Lei ci ha detto esplicitamente che non se la sente di tenerle ma vorrebbe che noi gliele portassimo più spesso (di solito è una volta a settimana, entrambi lavoriamo e la grande va alla materna).
    Onestamente penso che quando avrà bisogno non cambierò la mia routine per lei.
    Se potrò aiutarla senza stravolgere i miei impegni, lo farò volentieri.
    Se no, si farà aiutare da qualcun altro.
    E non per vendetta.
    Ma perché non ho intenzione di sacrificare le nostre vite per chi - secondo me - non lo merita.
    Forse son troppo dura però la penso così.
    Scusa il papiro.

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  7. Condivido quanto scritto da Luce. Semplicemente

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  8. Vorrei fare come Luce, ma mi conosco e farei quello che dovrei cercherei di agevolare il rapporto nonna nipote senza stravolgere troppo le nostre vite...che poi mi ddico chi più di lei ls nonna, capisce bene cosa vuol dire pensare alla propria vita. ..

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  9. Io ho avuto due nonne che si sono sempre offerte di prendersi cura di me e mio fratello. Una in particolare mi ha praticamente allevata. Le volevo bene come a una seconda madre. Ora che ho una bimba i miei genitori e i miei suoceri fanno a gara per guardarmela e lei li adora, tutti e 4. I legami di sangue valgono fino a un certo punto, l'affetto dei nipoti non è dovuto. Mio marito, per esempio ha avuto dei nonni come quelli che descrivi tu e quando sono mancati non ha provato un gran dispiacere perché, parole sue, erano praticamente degli estranei. Ovvio che posso giudicare la situazione di cui tu parli solo da quello che racconti, e giudicare è sempre difficile anche quando le situazioni pensi di conoscerle bene, ma secondo me se questa nonna vuole la compagnia e l'affetto della nipote deve essere lei a fare il primo passo, se pretende la dama di compagnia non sarebbe giusto nei confronti proprio della bambina. Spero di essermi spiegata. Emy

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