Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

domenica 23 novembre 2014

RESILIENZA

"La resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà. È la capacità di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza perdere la propria umanità. 

Persone resilienti sono coloro che immerse in circostanze avverse riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti"

Questa settimana, più del solito, sono stata resiliente (e resistente). E' stata una settimana durissima, sotto tanti punti di vista, ma ne sono uscita davvero bene su tutti i fronti.

Partiamo dal fatto che Lele non ha MAI dormito e che io, di contro, ho dormito 3 ore per notte. Con questo esiguo bagaglio di sonno ho affrontato tutto il resto.


Giovedì scorso avevo una riunione con il Direttore Generale dell'Italia e avrei dovuto presentare - tra vari argomenti - un'analisi molto complessa e lunga su cui stavo lavorando. Lo scorso week end, così, ho lavorato come una matta per portarmi un po' avanti con il lavoro e sono arrivata ad un buon punto, ma avrei dovuto affinarla e pensavo di farlo nei primi tre giorni della settimana, lavorando anche la sera.

Non avevo fatto i conti con gli imprevisti. Mi sono arrivate tre richieste di cose da fare da chiudere entro venerdì. Ognuna delle quali mi avrebbe richiesto tutta la settimana piena di lavoro...e io non l'avevo nemmeno tutta.

Per fortuna non mi sono lasciata prendere da panico e stanchezza, ma mi sono data un metodo e delle priorità. Ho lavorato tutte le notti fino all'1 o alle 2 dormendo 3-4 ore prima dei risvegli di Lele per laqualunque.

Ho proposto al mio capo di presentare al Direttore Generale solo la metodologia e non tutta l'analisi. Gli ho detto che, non avendo il tempo materiale per prepararmi a fondo, avremmo rischiato di bruciare tutto se mi avesse fatto qualche domanda di dettaglio a cui non avrei saputo rispondere. Si è detto d'accordo e così ho fatto. Ho spiegato bene tutto quello che volevo fare, come, i risultati parziali già raggiunto e ho chiesto un incontro ad hoc per la presentazione finale. Alla fine è andata meglio che se avessi fatto vedere i risultati parziali, e stato molto contento e interessato.

Per le altre attività, per fortuna ho aguzzato l'ingegno, le conoscenze all'interno dell'azienda, le esperienze pregresse e, con un pizzico di culo (manciatona va...) ho finito sabato sera all'una di notte l'ultima consegna che, essendo per venerdì sera...andava bene anche entro lunedì mattina.

Quando ho finito tutto, mi sono data una pacca sulla spalla perchè davvero credevo di non riuscire a portare a termine niente e, invece, ho fatto tutto e direi discretamente bene.

Ora devo affinare un paio di cose la prossima settimana e organizzare un paio di sessioni di formazione e poi potrò dedicarmi alla mia amata analisi, perchè mi ci sono appassionata un sacco e sta venendo benissimo! E poi ho creato aspettativa e non posso davvero tooppare.

Stanotte Lele non ha dormito poco e male, nel lettone, facendomi alzare per pipì, cacca, sete, male alla bocca, random tutta la notte. Ha effettivamente avuto qualche linea di febbre. Magia vuole che lui, stamattina alle 8, fosse un fiore e io il concime...così l'ha preso mio Marito e ha gestito i bimbi fino alle 12, permettendomi di dormire 4 ore di fila.

Oggi pomeriggio siamo andati alla festa di compleanno della bimba della mia collega a Torino e i bimbi si sono divertiti un mondo. Sono ancora piccolini per essere lanciati nella mischia, almeno fatta da bimbi ottenni scatenati, quindi non ho potuto chiacchierare molto, ma loro si sono divertiti un sacco. 
Al ritorno abbiamo cenato e abbiamo passato la serata a casa tra coccole, lotta, giochi.

Marito ed io abbracciati sul divano, con Lele addosso, mentre Giulia seduta sulla sedia dell'IKEA, gambe incrociate, ci leggeva le favole facendo le voci dei personaggi. Fantastica!
Abbiamo anche chiamato la zia di mio Marito.  Sono un po' preoccupata perchè, da quando è mancato il marito, la vedo sempre più triste e sempre più giù.
E' senza figli e credo sia davvero dura per lei perchè non ha più uno scopo nella vita. Avesse qualche nipotino che gli trotterella per casa credo che sarebbe la persona più felice del mondo!

Ieri siamo andati da Decathlon e abbiamo preso una specie di tuta da sci per i bimbi e scarponcini per la neve. La tuta, in realtà, è fatta da giacca e pantaloni separati che si uniscono con una cerniera in modo da non far entrare la neve dalla schiena. Ha le ghette che si infilano negli scarponcini e la parte fuori che copre il bordo per non far entrare la neve. Doppio polsino e regolazioni varie. Ottimo rapporto qualità prezzo (giacca a vento + pantaloni 60 euro), così potremo portarli sulla neve a giocare senza problemi. Ovviamente avremmo voluto vedere i fiocchi appena usciti da Decathlon!

Tra le varie, a meno che non cambi qualche cosa all'ultimo minuto, mio Marito partirà per gli Stati Uniti a cavallo di capodanno e resterà per (speriamo solo) due settimane.
Per fortuna sono a casa in ferie per l'inserimento di Lele, ma per loro sarà dura non vedere il papà per così' tanto tempo.

Purtroppo dovrò gestire da sola (e mio Marito lo perderà) l'inserimento di Lele alla materna, i suoi primi giorni! So che non morirà nessuno, ma mi dispiace che si perda questo momento.
La loro crescita, i loro traguardi e i loro progressi, anche quelli piccoli di ogni giorno, sono quelli che non tornano più e perderli è un peccato mortale.
Già dobbiamo andare al lavoro di giorno...

Va beh, gestirò.

Mia mamma mi ha già dato disponibilità di supporto, ovviamente sperando non capiti qualche intoppo e so che per qualsiasi cosa loro ci sono. I miei fratelli anche. Ma ai bimbi mancherà tanto il papà e questo non è sopperibile.

Quasi quasi mi trasferisco due settimane dai miei. Il fatto di non essere a casa magari mitiga la palese assenza del papà in un ambiente quotidiano. Vedremo. Il posto c'è, potrei dormire nella camera che era dei miei fratelli dove c'è già un lettino e il letto matrimoniale.  

Non so, ci penso.

Nel frattempo e nel delirio di questi giorni, sono anche riuscita ad organizzare la cena di classe dei venti anni dal diploma. L'idea è nata su Facebook un po' da tutti, ma ci voleva un coordinatore e l'ho fatto io. Non che mi abbia richiesto un impegno immenso: ho raccolto le preferenze di una data con due proposte e raccolto numeri di telefono e e-mail in un foglio Excel. Definita la data e i partecipanti, ho prenotato il ristorante e avvisato tutti di luogo e ora.

Sono davvero contenta di vederli tutti! Peccato che venerdì prossimo mio Marito sarà reperibile così chiameremo Tata K. a supporto. L'avremo chiamata una sera, comunque, perchè volevamo che i bimbi la vedessero. E' cascata a fagiolo.

Purtroppo dovrò uscire dal lavoro, prendere i bimbi, portarli a casa, preparare cena in attesa di Tata K. e mi Marito che arrivano alle 19 e ritornare a Torino. I miei venerdì' non possono e quindi devo per forza spararmi altri 120 km (il ristorante è a 3 km dal mio ufficio...). L'ho già fatto mercoledì scorso per la cena di lavoro, ma li ho lasciati solo a mio Marito che ha solo dovuto addormentarli ma lo fa già sempre lui perchè con me proprio non dormono.
Avrei volentieri saltato la cena, ma il mio capo mi ha gentilmente "invitata" ad essere presente. SOB.

Insomma, settimana pesante durante la quale credevo di toppare su più fronti e che, invece, si è conclusa al meglio.
Un po' di patema per queste settimane all'estero, ma sarà l'occasione per far stare i bimbi dai miei senza avere sempre il patema di dover andare a casa presto e vederli piangere.
La prospettiva di una nuova settimana impegnativa ma proficua con un bel finale.

Giovedì credo che andrò anche a donare il sangue.

Domattina stiro e verrà anche l'idraulico...non abbiamo ancora risolto le cascate del Niagara del bagno del piano terra. Speriamo sia la volta buona.
Nel pomeriggio, forse, andremo in un centro per la casa e il giardinaggio dove c'è un'ambientazione bellissima del polo Nord con un Babbo Natale finto ma che si muove e interagisce con i bimbi che pare vero. So che i bimbi l'adorano perchè ci siamo già stati l'anno scorso.

Insomma, tanta carne al fuoco, tutto molto faticoso ma io vivo pensando positivo e trovando il bello nelle piccole cose, nel calore della famiglia, nell'amore per i miei bambini e per mio Marito.

Ah, dimenticavo! sabato scorso ho tagliato i capelli proprio come volevo! Taglio davvero bello e gestibile: in due minuti sono asciutti e perfetti, proprio quello che ci voleva. Peccato che mentre facevo colore e trattamento, ho lavorato: mi sono portata del materiale da guardare in formato cartaceo e mentre tutte leggevano Donna Moderna, io guardavo indici di bilancio... ma va bene lo stesso!

4 commenti:

  1. Cavolo, mi son stancata io solo a leggere figurai tu!!! Però son soddisfazioni quando nonostante il caos, spesso improvviso, riemergiamo in condizioni decenti. A me non capita spesso!!!

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    1. Si sono davvero soddisfatta di me. Lunedì non avrei scommesso su di me nemmeno un euro e invece - me lo dico da osla - sono stata brava! Un po' fortunata anche, diciamolo, ma brava (e assonnata).
      Ora vediamo di non toppare questa settimana. Ormai è sempre un corsa alla sopravvivenza, mi sento in un videogioco

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  2. e brava Giorgia......certo che l'idea di salutare il marito x 15 giorni con il panettone ancora in fase digerente non è sicuramente allettante, soprattutto per i bimbi, ma anche per te che dovrai anche smazzarti l'inserimento di lele. Bene, allora teniamo le dita incrociate perché tutti i tasselli del puzzle vadano a incastrarsi. Fai bene a pensare di traslocare qualche giorno dai tuoi, così nella differente routine i bimbi magari non patiranno molto la lontananza. Speriamo in bene. Da ottimista incallita penso che saranno SOLO 15 GIORNI...dai che ce la farete anche questa volta!!!!

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    1. Ho già in mente un sacco di cose da fare e cercherò di godermeli il più possibile. Sicuramente, in fatto di essere in ferie aiuta (sperando non ci siano urgenze dell'ultimo minuto).
      Non mi spaventa gestirli, mi preoccupo solo della loro nostalgia! :-(

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