Primo giorno al centro estivo per Giulia.
Ansia a mille per me che da due notti non riesco a riposare bene.
Io che ho passato il WE a preparare borse e cambi, lenzuolini e dotazioni varie.
Io, preoccupata di una crisi tipo "miattaccoallegambedellamammaenonmischiodo", avviso al lavoro che arriverò in ritardo.
Lei che si sveglia, ed è tutta sorridente.
Lei che arriva lì e, si, un po' si nasconde poi decide che quello che c'è da scoprire vale di più della gonna della mamma e mi dice "Ciao mamma!", facendomi pure arrivare in anticipo in ufficio.
Lei che all'affermazione "mangerai al bar tutti i giorni e per merenda sempre gelato" si illumina e dice "allora a pranzo mi prendo una brioche!".
Lei che mi dice "adesso mi portano in piscina e io faccio i tuffi con la bocca chiusa se no bevo".
Lei che mi dice "adesso mi portano in carrozza tutti i giorni come le principesse".
Lei che è cresciuta e ha meno bisogno di me e io sono fiera della sua autonomia.
Io che al lavoro non ho fatto che pensare a lei.
Io che vorrei essere una mosca e vedere cosa fa.
Io che non vedo l'ora di andarla a prendere per sentire i racconti. E ho un po' paura che sia rimasta magari delusa.
Io che vorrei stare sempre con lei e non posso perchè devo lavorare.
Io che se non lavorassi la manderei con i bambini ugualmente, ma ho i sensi di colpa lo stesso.
Io che oggi sono andata a comprare le mutande per Lele che inizia ufficialmente lo spannolinamento (anche se sa esattamente quando fare pipì perchè appena apro il pannolino ride e me la fa in mano, tenendola se chiudo e spruzzando appena apro...).
Io che sono un cuore di burro, alla fine e che vorrei crescessero e vorrei non crescessero mai.
Che bel post!!!! Ricco di tante emozioni belle e positive...l'ultima frase poi, racchiude, credo, l'essenza stessa dell'essere genitore, vorrei crescessero e vorrei non crescessero mai. Lo penso anche io, ogni giorno.
RispondiElimina