Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

sabato 10 gennaio 2015

30 MESI E...SI ENTRA IN PORTO!

Eh si, oggi Lele compie 30 mesi!

Sembra ieri che nemmeno lo sentivo muoversi nella pancia e ora è un vero terremoto! 

Parla un sacco e ha una fisicità da bambino più grande: salta, corre, smonta...a volte lo vedo con bimbi anche di 4 anni e non vedo differenze!

E' un vero torello morbidoso.

Parla abbastanza bene ma, soprattutto, fa dei ragionamenti complessi. 
Dialoga con me e con Giulia "alla pari".

E' di una dolcezza disarmante, coccolosissimo ma anche estremamente testardo e volitivo. Adora la sorella e lei adora lui. Giocano tantissimo insieme e inventano giochi sempre nuovi e divertenti. E' uno spasso vederli insieme.
E' stata dura, ma sono felice dei pochi mesi che li separano...che non li separeranno da grandi. Certo, sarebbe stato davvero facile se avessero avuto 5 o 6 anni di differenza, ma non si sarebbero calcolati da adulti.

Un po' di impegno mio per un po' e loro uniti per la vita.


L'inserimento all'asilo non c'è praticamente stato per lui: entra e nemmeno mi guarda. Appena ho finito dimettergli le ciabatte inizia a dire "Io posso andare? Io posso andare?". Entra in salone e fa ciao con la mano. 
Quando vado a prenderli mi dice "Mi porti di nuovo per favore?"
Le maestre sono entusiaste: è bravissimo, autonomo, socievole e si stupiscono di come e quanto mangia! Mi hanno detto che da lunedì provano a tenerlo a dormire (si voleva fermare già oggi, lui). Teoricamente la prima settimana fanno 3 ore, la seconda mangiano lì e la terza iniziano a dormire. 

Noi abbiamo fatto in 3 giorni....

Per me sarebbe una manna perchè io ricomincio a lavorare e sarebbero dovuti andare a prenderli i miei, ma sono ammalati. Sarebbero andati lo stesso, ma non vorrei proprio sovraccaricarli visto che hanno  entrambi la febbre
Sono sicura che non ci saranno problemi e sono contenta di come sta andando: ho fatto un buon lavoro in questi giorni per dare loro serenità, anche senza il papà.

Non ho più scritto niente, ma non siamo mai stati a casa: siamo andati a trovare un sacco di bambini (e nemmeno tutti quelli che ci hanno invitato). Un paio di pomeriggi con i cugini (e il nuovo tappeto elastico), cucina, disegni, attività varie, spesa....non ci siamo fermati e annoiati mai.

Sono contenta perchè abbiamo ricevuto davvero tantissimi inviti: segno che i bimbi sono educati e i genitori (in questo caso la superstite) di buona compagnia.

In questi giorni non siamo stati fermi un momento e ci siamo divertiti tantissimo. Devo dire che pensavo fosse più dura gestirli da sola, invece sono stati ubbidienti e collaborativi. Credo che il fatto di avere un'unica fonte di autorità (il no è no e non c'è la Corte d'Appello) abbia agevolato non poco.

Il problema è, come sempre, solo la notte. Ovviamente non si dorme: nei loro mille risvegli cercano il papà. Non dover andare a lavoro ha aiutato non poco e potersi svegliare a piacere ha aiutato non poco. Dopo la notte di urli, magari si addormentano alle 6 e non doverli svegliare li aiuta a recuperare.

Anche Giulia, che normalmente dorme, mi ha fatto 3 notti di fila da incubo.

Alla fine ho deciso di stare da sola con loro, senza nessuno. 

Avevo bisogno che non ci fossero interferenze, troppi input diversi o cambi di routine se non strettamente necessari e devo dire che - nonostante sia stata la scelta più faticosa - è stata quella vincente.

Comunque, ho gestito tutto e davvero non credevo di cavarmela così bene.
Mi faccio i complimenti da sola!
Pensavo di trovarmi con monti di bucato da fare, casa incasinata, pattumiere traboccanti, rotoli di polvere e cene fatte di prosciutto e mozzarella a go go....

Invece ogni sera i bimbi mi aiutavano a ritirare e lo facevamo come gioco: ognuno sceglieva un "tema": chi i lego, chi i Kapla (i bastoncini di legno), chi gli accessori del Cicciobello, etc. Chi finiva prima vinceva un premio: scegliere la storia. Abbiamo cucinato insieme e fatto un sacco di cose insieme.

Una volta addormentati loro (il pomeriggio velocissimi, la sera un o' meno), io sistemavo casa e le varie incombenze rimanenti. Cercando di tenere sempre in ordine e pulito ha permesso di avere un livello sempre più che decente.

Certo, ripeto, non lavorare ha aiutato tantissimo. Se avessi solo la sera e dovessi anche addormentare loro sarebbe peggio.
Però ho sempre avuto casa pulita, bucato fatto (mi aiutavano a piegare e ritirare le loro cose, per loro erano tutti giochi), letti sempre fatti (loro facevano il loro) e abbiamo avuto tempo di andare in giro tantissimo.

Diciamo che l'impostazione è stata: stiamo insieme e un po' si gioca un po' si lavora. Loro hanno accettato benissimo la cosa, divertendosi nel momento del gioco puro e collaborando quando io dovevo fare qualche cosa.

La nostra avventura è andata bene, faticosissima - a tratti devastante - ma è stato davvero bello passare con loro 24 ore su 24, cogliendo ogni minima loro sfumatura.

E - sono noiosa - sono orgogliosa di me perchè ho fatto tutto da sola!
Soprattutto la notte. Il giorno non mi ha mai spaventata perchè non mi è cambiato nulla, ma la notte...
E non mi spaventava stare sola, non sono una cagasotto. Mi spaventava la gestione dei loro risvegli in contemporanea, quando devi scegliere A CHI dare più ascolto e attenzioni ed entrambi ti vogliono al 100%.

Questa è per me è stata la cosa più brutta, insieme alla loro ricerca del papà (Dio benedica Skype!).

Per fortuna i risvegli contemporanei sono stati pochi e ho gestito i risvegli singoli coccolandomeli e spupazzandomeli per bene (e dormendo poco).

Non ho fatto niente di speciale e non sono la prima a farlo, ma l'idea di vederlo ora come una cosa normale vuol dire che non è stato poi così difficile e ora ho la prova materiale (prima solo teorica) che posso gestire tutto da sola.

In questi giorni ho pensato che sono fortunata e si tratta solo di una trasferta. Mio Marito non se n'è andato via, torna ed è felice di tornare. Se loro cercassero il papà e il papà non ci fosse per altri motivi, sarebbe DEVASTANTE e non oso pensare come si possa essere causa di un simile suplizio per i bambini. Nessun uomo (nessuna donna) vale questo, per quanto uno possa non andare più d'accordo con il partner.

Ma non è il nostro caso!

Con il nuovo anno ho iniziato ad organizzarmi per preparare la festa di compleanno a tema Frozen che Giulia tanto desidera.
Ultimamente, siamo andati a molte feste a tema e lei vorrebbe la festa con Frozen (Elsa, ma per noi si chiama Frozen). 

Affittare un qualsiasi locale ha costi elevati, così mi sto attrezzando per allestire la tavernetta: fiocchi di neve dal soffitto, palloncini, piatti, bicchieri, Frozen everywhere, etc.

Lo spazio c'è e possiamo permetterci di avere una decina di bimbi e relativi genitori senza problemi. Qualche oggetto degli addobbi avrà i personaggi del film, ma pensavo di usare palloncini, stoviglie e tovaglie bianchi e azzurri anche senza personaggi, giusto per ricordare neve e ghiaccio, ma non spendere una fortuna in gadget.

Creerò un'area genitori e un'area bimbi, con giochi, carta e pennarelli. Sopravviveranno anche senza animatore...
Ho tante idee!

Pensavo di creare sagome di cartone quasi in scala 1:1 con i vari personaggi da attaccare alle colonne, ora vedrò cosa fare. Ho un po' di idee e verrà bene!
La torta ovviamente sarà a tema, ma non la farò io. 3 Kg di torta decorata non sono ancora alla mia portata!

Ovviamente qualche cosa sarà da acquistare, ma confido in un budget molto più basso rispetto a qualsiasi affitto di locale: w 30 anni di mutuo!

Vi auguro un riposante Week End.



12 commenti:

  1. Mamma mia mi sono stancata solo a leggere ah ah, avete fatto tantissime cose che bello! Bravissima, racconti cose che conosco molto bene ehehehe, il dover fare tutto da sola...sempre, e scegliere a chi dare retta e chi far piangere, ok mio marito mi aiuta e non va in trasferta ma lavora anche di notte quindi io metto al letto io gestisco risvegli notturni oppure i pomeriggi che rientra alle 22 e loro già dormono, tutto fatto da me e tutto sola, senza nonni senza nessuno...è dura ma visto che soddisfazione??? Poi come si dice si fa di necessità virtù, io ho imparato a cucinare mentre con una mano gioco con la piccola seduta sul carrozzino e con l'altra intrattengo il grande che sta lì con me e vuole partecipare...sempre stando attenta che non si brucino ah ah ah...bravissima e che bello Lele così svelto, complimenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per "da sola" intendo "sempre da sola", per più giorni senza stacco.
      Di solito gestisco io i bambini da sola, quando torno da lavoro perchè mio Marito arriva tardi. E anche la notte, se lui c'è, vogliono comunque mamma tutti e due quindi devo comunque dividermi. Se poi è reperibile è come se non ci fosse.
      E questo lo faccio sempre. Però avere ogni tanto qualcuno a cui dire "mi faccio una doccia, gli dai un occhio 15 minuti" oppure "preparo la cena o il pranzo, li fai giocare?" c'è ed è una manna. Invece in questi giorni li ho avuto io in gestione 24 ore su 24 ma per tantissimi giorni e non ho staccato un solo minuto.
      Per esempio se le notti del week end non dormono, sto io sveglia ma poi al mattino magari mio Marito li fa giocare un paio di ore e mi riprendo. Invece non ho dormito per settimane di fila!
      In queste vacanze mi sarebbe piaciuto andare a correre ma, ovviamente, non avevo nessuno a cui dire: tienili un'oretta impegnati. Diciamo che non era la loro gestione in sè, ma la loro gestione totale e prolungata che volevo affrontare.

      Non ho dovuto chiedere aiuto per niente, anche se per me non ho fatto assolutamente niente di niente.

      Però sono soddisfatta perchè so che posso farcela da sola.
      Ovviamente se qualcuno si offre di darmi una mano non ci sputo sopra, ma voglio sempre essere sicura di essere autonoma per tutto.

      Elimina
  2. Ti capisco, anche a me e' successo di dover affrontare delle trasferte di mio marito per qualche giorno, e non e' facile special modo la notte nel caso si dovessero svegliare, che poi se si svegliava uno, piangeva e di conseguenza si svegliava l'altro. Andavo al lavoro tipo zombie ma concordo con te nel non cercare la presenza di terzi perché sarebbe n ancora più difficile gestire il cambiamento. Ammiro molto chi riesce a farlo per periodo più lunghi oppure penso alle mamme single e alla forza che hanno. Non so se sarei capace.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In questi giorni ho avuto la prova materiale che ne sarei capace...ma preferirei non dovermi trovare in quelle situazioni :-)
      sapere, però, di potermela cavare davvero e anche bene sicuramente mi dà più forza

      Elimina
  3. Non capisco il ragionamento che se hanno cinque o più anni di differenza poi non si calcolano da adulti...

    RispondiElimina
  4. Il fratello di mio marito ha cinque anni più di lui,eppure siamo sempre insieme;di contro,ho una sorella con soli 18 mesi più di me,ma,per vari motivi,sono quattro anni che non mette piede in casa mia. Come si può valutare l'affetto fraterno in base agli anni di differenza?mi sembra un pensiero davvero ridicolo. Monica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il post l'ho scritto di corsa e l''1 di notte...e non era incentrato sul quel tema. Magari la frase giusta sarebbe stata " poi - magari - non si calcolano da più grandi".

      Quello che volevo dire è che da piccoli e ragazzini, se hanno meno differenza di età, possono fare le stesse esperienze nello stesso momento, condividendole. Una ragazza di 16-17 anni non si porta, invece, dietro il fratellino di 10 se esce...per esempio anche se lo ama alla follia. Io non parlavo di affetto ma solo di condivisione.

      Andando avanti con l'età adulta la differenza si smorza molto ovviamente. Poi dipende dal carattere di ognuno: fratelli con dieci anni di differenza possono condividere molto di più di fratelli quasi coetanei. A parità di affetto reciproco.

      Quello che volevo dire è che, quando sono piccoli e di età molto vicine, per la mamma è più dura ma poi, superata la fase critica, possono godere della compagnia reciproca e condividere le esperienze.

      Non volevo dire che è meglio o peggio avere figli con età differenti. Poi spesso non è nemmeno scelta, ma non arrivano proprio.

      Se per Gabriele avessimo fatto la fatica che abbiamo fatto per Giulia avrebbero avuto anni di differenza,invece siamo stati fortunati.

      Spero di essermi spiegata meglio rispetto ad una singola frase scritta di notte e in preda alle morse del sonno....

      Elimina
  5. per la differenza d'età la penso come te... Poi quello che affronteranno crescendo non lo si puo' sapere...che differenza hanno i tuoi bimbi?

    RispondiElimina
  6. Comunque bravissima per questi giorni da sola con i bimbi!

    RispondiElimina
  7. Io con mio fratello mi passo sette anni e per un periodo gli facevo praticamente da mamma bis! Lo aiutavo nei compiti e lo portavo a scuola calcio, eravamo uniti tanto dormivamo pure.insieme nello stesso letto perché siamo due fifoni e anche se avevamo stanze.separate ognuno di noi con letto di.una piazza e mezzo a turno nel mezzo della.notte andavamo l'uno dall'altra Ahahahaahah, è capitato anche il cinema noi soli, mangiare dal Mac eccetera, io avevo 18-19 anni lui 13-14, ora andiamo d'accordo ma.ognuno ha la sua vita giustamente è magari non ci.si.sente troppo.spesso ma sappiamo.che.ci.siamo l'uno per l'altra, anche se quel tipo di rapporto si è un po perso, secondo me la condivisione o.meno delle stesse esperienze come tu dici non influisce per nulla sul.tipo di rapporto, per come la vedo io dipende tutto solo dal carattere dei due fratelli, io ero molto più unita a mio fratello, nonostante la.differenza di età, .rispetto a fratelli quasi.coetanei che vedevo che si evitavano come.la.peste anche se frequentavano stesso gruppo...poi da adulti per come la.vedo.io tante.cose entrano in gioco, l'affetto chiaramente rimane sempre ma il rapporto può modificarsi un po e fa parte del gioco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo, ci sono tanti casi diversi e dipende anche molto dal carattere: fratelli con due anni di differenza magari possono considerarsi meno di due con 10 anni... ma in generale credo che la differenza d'età minima, soprattutto nella prima parte della vita, aiuti molto. Ma se tu avessi avuto un fidanzato te lo saresti portato dietro per...un cinema a tre? ;-)

      Elimina

Lasciami un commento o una critica costruttiva.
Per i giudizi sterili, cambia blog