Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

martedì 24 febbraio 2015

E POI SUCCEDE CHE....

Da qualche tempo Giulia mi fa domande sulla morte: dove vanno le persone morte, perchè si muore e cose del genere.

Ho cercato di darle una versione soft, ma che non si discosti molto dalla realtà (e nemmeno troppo dalla religione). Le ho detto che quando una persona è molto vecchia e/o molto malata può morire, ma non è una cosa brutta. Gesù viene e porta la persona co sè. Se è malata la fa guarire, se è molto vecchia e stanca la fa tornare in forma e tutti stanno in cielo con lui.

Le persone morte non le possiamo vedere e abbracciare, ma loro ci vedono e stanno benissimo, quindi non vogliono vederci piangere. Nei cimiteri si mettono le foto delle persone morte: visto che non possiamo vederle, mettiamo delle foto per ricordarci di loro e gli portiamo i fiori come fa il papà ogni tanto con la mamma, per farli felici.
Tra tantissimi anni torneranno giù oppure andremo su noi da loro e potremo rivederci.

lunedì 23 febbraio 2015

PIACEVOLMENTE STUPITA

Non so bene da dove partire. 

Non vorrei sembrare vanitosa, vorrei solo condividere con voi questo inizio di settimana positivo. 

Mi sento ancora un po' "ubriaca" e vorrei iniziare a buttare giù le cose nero su bianco per "fermare le bocce" e vedere cosa fare.


Una premessa.

Nella mia azienda ogni anno vengono assegnati ai dipendenti  degli obiettivi: possono essere progetti, target da raggiungere o anche solo far bene le proprie attività con un certo livello di servizio.
A seconda del livello, della mansione, delle responsabilità ognuno viene "sfidato" e poi valutato a fine anno.

Ai bei tempi, in base alla valutazione raggiunta, venivano pagati dei bei premi in denaro. Da molti anni non più, non ci sono soldi. La storia di queste valutazioni, però, costituisce una sorta di corollario al CV interno, un "biglietto da visita" per un eventuale nuovo capo a cui vuoi proporti.

Quindi, anche senza l'ambizione di un piccolo premio economico, si è spronati a far bene.

Oggi avevo la discussione del risultato con il mio vecchio capo. Avendo condiviso e chiuso con lui gli obiettivi dell'anno, ho discusso con lui la valutazione finale.
Non mi aspettavo grandi sorprese, so che ho fatto e faccio bene il mio lavoro. So che lo faccio al meglio delle mie possibilità. 

Quindi  la valutazione me l'aspettavo sicuramente positiva, senza grandi sorprese.

So anche che il fatto di avere un partime "ufficiale" a 7 ore (che non lo sono mai) non mi farebbe ambire a nulla di più perchè per la mentalità italiana conta ancora quante ore scaldi la sedia più che la qualità del lavoro. Nonostante ci sia gente seduta a cazzeggiare per 7 ore su 8, le mie 7 (e spessissimo oltre) ore di lavoro effettivo valgono meno perchè la sedia si raffredda un po' prima.

Lo so, non posso fare niente per cambiare questa cosa.
Quello che faccio è fare sempre al meglio che posso il mio lavoro ed essere in pace con la mia coscienza professionale. Il resto, amen.

Quindi oggi non mi aspettavo niente di più che la conferma di questa cosa.

Invece no.

domenica 22 febbraio 2015

RICETTE DA PROVARE

Qualche volta su Facebook vedo delle ricette che mi ispirano e mi tengo il link da parte.

Non ho ancora avuto tempo di provarle tutte, ma queste ricette mi ispirano davvero tantissimo!

Se le provate, mi dite come vi sono venute?

Prima o poi le farò tutte e vi saprò dire.... Intanto ho provato a fare la FOCACCIA IN PADELLA.

Ho seguito passo passo le indicazioni del link ed è venuta benissimo. Ho solo cambiatola farcitura frullando coste bollite e certosa. I bimbi l'hanno divorata!

giovedì 19 febbraio 2015

PADRI E PANNOLINI (LA TROTA)

Ho trovato questo articolo su Facebook. 

L'avevo già letto tempo fa.

Ve lo ricopio perchè mi fa morire dal ridere!!!


Enjoy!
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PADRI E PANNOLINI

Il pannolino può essere cambiato per tre ragioni:


a) perché lo dice la mamma;
b) perché lo dice la suocera;
c) perché il bimbo ha cagato.

Naturalmente il gesto perde, nei primi due casi, gran parte della sua drammaticità.

Il vero, autentico, cambio di pannolino prevede la presenza della merda.

Di solito accade così: la mamma prende in braccio il bambino, lo annusa un po` e dice, con voce gaia e piuttosto cretina: “E qui cosa abbiamo fatto, eh? Sento un certo odorino, cosa ha fatto l`angioletto?”. Poi la mamma va di là e vomita. 

A questo punto si riconosce il padre di destra e il padre di sinistra.

Il padre di destra dice: “Che schifo!” e chiama la tata. Il padre di sinistra prende il bambino e lo va a cambiare. E qui inizia l`avventura.


martedì 17 febbraio 2015

LA RUOTA

La ruota gira.

Sempre.

Ma potrebbe anche girare da un'altra parte...

Se Giulia sta bene e domenica ha passato una splendida giornata con i cuginetti (festa, regali, pupazzi di neve, giro in trattore per le campagne innevate....),

se io oggi sono malconcia ma al lavoro perchè mi è stato fatto simpaticamente notare dal mio simpatico nuovo capo che mancavo da un po' e c'erano arretrati (e non è vero perchè ho lavorato da casa),

se Lele stanotte ha dormito sempre poco e nel lettone, ma in generale meglio delle altre notti e oggi è da mia mamma e sta abbastanza bene a parte le pustole in bocca che lo fanno piangere,


....mio Marito è tornato a casa dall'ufficio a pranzo perchè sta male.

Fantastico.

Uno esce, l'altro entra ma la sfiga sempre a noi tocca!

Qualcuno proprio ci vuole male, altro che buttare sale, dovrei buttare qualcuno NEL sale!

Guardiamo gli aspetti positivi:

domenica 15 febbraio 2015

SAN VAricellINO

Avevamo anche pensato a come festeggiare. 


Niente di speciale.  Non avendo ricevuto offerte di baby sitting e non volendo abusare ad oltranza dei miei genitori avremmo preparato una cenetta semplice ma speciale, una torta. 

Poi è arrivata lei, la Varicella. 

Con la V. 

Ieri Lele era stanco, la notte di giovedì non è andata benissimo, ma la giornata è stata abbastanza tranquilla. Sono anche riuscita a lavorare un po', driblando le tegole del venerdì. Perché se c'è un casino, scoppia il venerdì, dopo la frase "oggi esco presto". Mai pronunciarla. 

Ieri ho schivato un po' di lanci tesi e sono arrivata a sera sfatta ma tranquilla, riuscendo anche a fare la pasta della pizza e prima di cena un dolce veloce in attesa di mio Marito per le 20.00.

I bimbi hanno giocato con il pongo, colorato, fatto puzzle e aiutato me a cucinare. Hanno dormito un paio d'ore dopo pranzo.


giovedì 12 febbraio 2015

ALLORA DITELO... DITELO! SONO NEL TRUMAN SHOW

Sono dal medico. 

Sopporto storicamente questi... tipo... 37 gradi, umidità 97%. Davanti a me "solo" dieci persone. 

Dopo di me, 1.

Quella che c'è dentro non esce, sono qui da 20  minuti. 

Mi sento ancora uno straccio. Mal di gola, debolezza, male alle ossa. 
Per fortuna la parte più "di pancia" sembra sistemata, ma mi sento a pezzi. 

In questi giorni ho gestito almeno le urgenze del lavoro e non ho fatto da collo di bottiglia, ma ho fatto una fatica immensa. 
Lunedì devo tornare al lavoro, volente o nolente. 

No Way Out. 

A inizio settimana,  speranzosa di riprendermi a breve, ho prenotato il parrucchiere per sabato. 

Illusa! 

Stamattina ho portato i bimbi all'asilo perché mio marito doveva essere in ufficio presto. Sono tornata a casa in attesa del turno del medico. 
Dopo un'ora mi hanno chiamata dall'asilo: Lele ha la varicella!


Ma porc! 

martedì 10 febbraio 2015

LE COSE INTERESSANTI DI FB

Uso Facebook.

Come avevo già detto, ho un sacco di amici lontani: in italia, in Europa, in altri continenti. Persone a cui tengo e con cui non posso tenermi in contatto come se fossero proprio dietro l'angolo.

E così FB diventa il nostro modo di "farci sapere come va" di mantenerci in contatto sulla quotidianità, con tutti i limiti...ma facciamo fuoco con la legna che abbiamo.

Ho un sacco di "amici" su FB.

Molto sono amici "veri", altri sono colleghi, ex compagni di scuola e di università, ex colleghi, ex compagne di squadra (ho giocato a volley per quasi 20 anni)...un mondo variegato. Persone a cui sono stata più o meno legata, di cui ogni tanto mi fa piacere sapere "come va".

domenica 8 febbraio 2015

SE PRIMA ERAVAMO IN DUE....ADESSO SIAMO IN 4...

In queste notti di tosse-vomito-varicella-febbre il nostro lettone sta diventando abbastanza frequentato.

A Giulia non è mai piaciuto stare nel lettone, nemmeno da piccolissima. Non essendo riuscita ad allattarla, non la tenevo con me per paura di schiacciarla (era minuscola), ma dormiva (DORMIVA!?!??!?!) nella culla attaccata al lettone. Anche quando non stava bene, era difficile tenerla con noi, voleva sempre andare nel suo lettino.

Ancora adesso non c'è verso di tenerla con noi se sta male ma a volte è lei che, di sua spontanea volontà, chiede di dormire con noi. In quelle occasioni, allora, la accogliamo. Avrà voglia di coccole, paura di qualche cosa o solo voglia di rompere...chi lo sa. Non mi importa, la accogliamo tra di noi. Poi, spesso, a metà notte si sveglia e mi dice "Vado nel mio lettino".

In genere, fa fatica ad addormentarsi, non vorrebbe mai far finire la giornata. Quando crolla, però, non la svegliano nemmeno le cannonate e tira dritta fino al mattino.

Lele, invece, vivrebbe nel lettone. Se fosse per lui il lettone cambierebbe nome da "Letto di mamma e papà" a "Letto di mamma e Lele...se proprio devo anche papà".

venerdì 6 febbraio 2015

VOGLIO EMIGRARE!

Partiamo da ieri.
Mio Marito ha recuperato, prima di cena, Giulia posseduta da una tosse insistente e secca che l'ha fatta vomitare più volte a casa dei miei (santificazione dei nonni).

Io più o meno nella stessa situazione, dopo aver gestito Lele tutto il giorno. Già cotta prima di cena, figuriamoci dover mettere a tavola 3 famelici e gestire il dopo.


Va beh, devo resistere finché si addormentano e poi domani niente sveglia!


Seh...bella io!

Dopo ogni genere di trattamento, la tosse di Giulia non passava e nemmeno la mia.

Li ho pigiamati e portati a letto ma lei non riusciva a prendere sonno e lui nemmeno, di conseguenza.

Un paio di vomitate. Olè.

giovedì 5 febbraio 2015

STOP!!!

Ieri sono stata in riunione fino a tardi, poi sono uscita e corsa a prendere Lele sotto la pioggia e mi sono lavata.
Poi sono tornata indietro a prendere Giulia.

Dai miei sono crollata sul divano come una pera, senza rendermene conto. Stavo malissimo. Mia mamma mi ha lasciata dormire e la sua intenzione era farmi mangiare lì così non avrei dovuto cucinare, ma per fortuna mi ha chiamata mio Marito per dirmi che era uscito, così ho caricato i bimbi e li ho portati a casa perchè non volevo ancora darle questa incombenza che fa già troppo per noi!

Ieri sera sono stata malissimo, così oggi ho deciso di tenermi i bimbi a casa per non uscire per niente e starmene a casa anche io.

Ma Giulia non era d'accordo: "Io vado dalla Nonna, l'ha detto la Pediatra!"

E così stamattina mio Marito ha portato lei da mia mamma e io sono rimasta a casa con Lele che mi ha fatto da dottore.

Oggi nevica pure e io sono congelata, non riesco a scaldarmi.

Il medico mi ha messo in mutua fino a sabato perchè, secondo lui, farà un rinnovo lunedì che questa influenza è balorda. Vediamo. Intanto me ne sto due giorni al caldo cercando di riposare un po', anche se con i bimbi sarà difficile, ma meglio di niente.

Sono indietro con il lavoro, sono indietro con la preparazione della festa di Giulia, sono indietro con tante cose...ma questa volta mi fermo!

STOP




mercoledì 4 febbraio 2015

B.

B. è una bella ragazza, dai lineamenti marcati e volitivi.

Né alta né bassa. Bionda. Capelli lunghi e lisci.

Fisico sportivo, gioca a volley.

B. ha 32 anni, una laurea in Economia.

B. parla un inglese perfetto, di una semplicità disarmante, pari alla sua efficacia.
La senti parlare e pensi "Io conosco tutte le parole che dice. Tutte. Perchè lei le mette in fila così bene? Con tanta naturalezza e autorevolezza?".

B. vive sola, nella casa che si è comprata. Da sola. 
Il fidanzato vive a Londra e lei prende un aereo tutti i venerdì sera e tutte le domeniche sera.

B. è una cazzuta Project Manager che ho avuto modo di apprezzare collaborando su diversi progetti.

B. è quel tipo di ragazza che, se fossi un uomo, cercherei di conquistare a tutti i costi.

lunedì 2 febbraio 2015

INCAZZATA NERA. MA PROPRIO NERA. E POI RIDO.

Intanto avevo scritto il post in pausa pranzo e, cercando di formattarlo dal cellulare l'ho cancellato.

Ma sarebbe il meno.

Stanotte Lele ha avuto la febbre alta, così stamattina non l'ho portato all'asilo. 
Per fortuna solo influenza e niente pustole. Ovviamente ho portato entrambi da mia mamma...con il patema di lasciarle due bimbi malati. 

E cosa scopro? 
Che c'è anche mio nipote....con l'otite.

Capisco che sia il week end di mio fratello, ma tu mamma non ti tieni a casa tuo figlio che sta male? Fai cambio di week end e tienitelo a casa con te! E oggi non lavorava, ma è più comodo mollarlo li giorno e notte.

Non puoi tenertelo a casa, evitando che si prenda anche la varicella da Giulia, visto che lavori due cazzo di giorni a settimana, due fottutissimi giorni durante i quali possono guardartelo i tuoi che abitano a uno sputo di distanza da te e ci possono venire a piedi?

Tu che in quei giorni arrivi dal lavoro alle 15?

Ma è tutto troppo facile e comodo.

domenica 1 febbraio 2015

MIGLIORA!

La giornata di ieri  credo sia stata la svolta.

Giulia è arrivata a pranzo con 40 di febbre. Le ho messo una tachipirina prima di mangiare. Era sfatta, non sorrideva, apatica.

Appena ha fatto effetto, ha mangiato come un lupo e subito dopo pranzo è voluta andare a letto.
Ha dormito dalle 13.30 alle 18.30 di filato!
Anche Lele si è fatto un bel sonno, svegliandosi alle 17.00.
Mio Marito ha dormito su divano, in camera con loro e anche lui si è fatto un bel sonno ristoratore.

Mentre loro dormivano, ho rassettato la cucine e sono andata a correre una mezz'ora.
Quando sono tornata ho fatto la doccia e sono andata a fare una veloce commissione, tornando giusto in tempo per il risveglio di Lele.

Giulia si è svegliata rinata, come se non fossero passate poche ore ma qualceh giorno di convalescenza.