Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

martedì 2 dicembre 2014

IL MIO BLOG POTREBBE ESSERE NOIOSO: RIFLESSIONI SUI NUOVI STRUMENTI DI "RELAZIONE"

Questa riflessione parte dal fatto che mio Marito mi ha detto che il mio blog è...noioso! 

"...tanto so sempre cosa scrivi, vivo con te!"

A chi mi conosce e mi frequenta, leggere il mio blog potrebbe risultare effettivamente noioso.

Perchè chi mi frequenta, saprebbe già quello che c'è scritto.

Per fortuna la mia vita è questa, senza robe strane nascoste, senza una seconda vita, senza "segreti".

Chi mi conosce sa cosa facciamo, come viviamo, cosa fanno i miei bimbi. Se sono persone fisicamente lontane, magari non lo sanno subito o nei dettagli perchè ci vediamo o sentiamo poco, ma sarebbe solo questione di tempo o opportunità, non di volontà.

A chi mi frequenta non devo raccontare che per un colpo di sonno ho sbattuto la testa: vede il bozzo.

A chi mi frequenta non devo raccontare che non ho dormito: vede le occhiaie.

Le persone che mi sono vicine, mi vogliono bene, vivono e condividono con me la mia vita. Mi ascoltano, mi consigliano, a volte mi cazziano , mi chiedono consiglio o me ne danno....


Sono una persona che, non avendo robe strane da gestire, ama condividere anche nella vita reale, non con tutti o tutto, ovviamente. 
Ovviamente, nella vita reale mi raffronto con poche e selezionate persone, non è che chiunque sappia il mio nome sa tutto di me.
Parlo di persone a me vicine emotivamente.

Il blog è un accessorio, uno strumento di memoria, ma anche di confronto con chi non vive la mia quotidianità e può avere una punto di vista oggettivo, non filtrato dal bene (o male) che ha per me.
E' una valvola di sfogo quando sono troppo stanca e manderei tutti a fanculo, è un modo per vedere i problemi nero su bianco e dargli la giusta valenza e proporzione. 

Un posto dove "buttare fuori". 
Un posto dove "raccogliere pensieri".

In linea generale, però, ricalca la mia vita reale, è un suo strumento accessorio. Un punto di vista diverso, una seconda telecamera. Un primo piano o una panoramica. Ma sulla mia vita.

La mia vita è lì, alla luce del sole, ed è sempre quella. Certo, non sono obbligata o non voglio condividere alcune cose, ma forse non le scriverei nemmeno su un diario privato, cartaceo, imboscato,segreto. 

Alcuni pensieri personali o riflessioni, episodi della mia vita particolarmente privati, restano con me, nella mia testa. Non ho firmato un contratto quando ho aperto il blog e ci scrivo un po' cosa voglio.

Mi piace scrivere, mi piace scrivere di me e della mia famiglia, delle mie avventure. La mia vita può risultare più o meno interessante di per sè: certo è che se di me sai tutto, non vieni a "vedere la replica" sul blog.

Ho sempre scritto. Da quando so scrivere, ho un diario. Li conservo tutti e riempiono due scaffali della libreria. I miei diari erano diari di gruppo, li scrivevo a n mani con le mie amiche tra cui passavano a turno. 

Una sorta di blog primordiale. 

Ne parlavamo l'altra sera a cena "Ma li hai ancora TUTTI!?!?!?!??". Ovvio, come poter perdere la memoria della mia vita?
Ma l'inchiostro della stilografica sta sbiadendo...le pagine ingialliscono...la memoria cartacea è volatile e dovrei trovare il modo di digitalizzare tutto: un lavoro IMMENSO! Scripta manent fino ad un certom puntom!!! HAHAHHAA

Oltre al blog, mi piace molto anche Facebook. Lo trovo uno strumento che, se usato bene, ha grandi potenzialità. La cena dell'altra sera è stata facilissima da organizzare  perchè il 95% delle persone coinvolte era tra i miei amici. Ci siamo poi scambiati foto e commenti post cena ed è stato molto divertente.

Abbiamo condiviso quei momenti anche con chi è lontano: in Italia o addirittura fuori Europa. Eravamo li, in presenza o virtualmente ma in tempo reale.

Io pubblico tantissime foto dei miei bimbi, pensieri veloci, aneddoti e riflessioni, ricette, cavolate o cose serie... Ho tantissimi amici lontani. Dalla Cina all'Australia, passando per l'Argentina e salendo verso gli USA...come potrei tenere i contatti con tutti? Una telefonata all'anno? Di che durata? E invece Facebook aiuta a tenere le fila di parentele e amicizie che, differentemente, andrebbero perse.

Se il blog è rivolto a persone "estranee", Facebook è il mio legame con persone care, ma lontane, con cui voglio condividere la mia vita giorno dopo giorno.
Ho messo "estranee" tra virgolette, perchè con alcune di voi ci sono stati talmente tanti scambi su cose anche profonde che è difficile parlare di "estranei".

Il vantaggio di Facebook è che le foto si possono filtrare e rendere accessibili solo a chi si vuole, un minimo di privacy.

Questi strumenti sono veloci, ormai con gli smartphone si accede ovunque e velocemente. Il tempo necessario è davvero quello di mezza sigaretta al giorno (e io non fumo).

E così vedo i bimbi delle mie amiche crescere, se cambiano lavoro, se stanno bene, se hanno bisogno di aiuto o anche solo voglia di chiacchierare.

E mettiamoci anche Wapp e la chat di Facebook, va...

Con la mia collega ci scambiamo le foto della cena serale e relative ricette, con la mia amica ci accordiamo su chi e come porterà i bimbi a danza...in anteprima i risultati della gara di ginnastica dell'altra mia collega....

I nuovi strumenti ci permettono di restare in contatto con il mondo e mantenere vivi rapporti di affetto e amicizia negli intervalli tra un incontro e l'altro. Ci permettono di confrontarci con il mondo.

I nuovi strumenti, a mio avviso, devono però sempre essere accessori alla vita reale, che deve essere piena di affetti veri e persone reali. Se guardi solo la mia pagina di Facebook perchè sei curioso, ma non ti degni mai di fare una telefonata o passare per un caffè non fai parte della mia vita, sei solo curioso e basta.

Se non ci vediamo da 6 mesi perchè abiti in un'altra regione, non dovrò raccontarti di cosa ho fatto e come sono stati i bambini perchè in parte saprai già e potremo parlare come se ci fossimo visti il giorno prima.

Non so se sono riuscita a spiegare cosa voglio dire. 

Di molti blog che leggo, non lo faccio solo "tanto per leggere e passare il tempo". Mi capita di pensare a chi scrive, ai loro problemi e alle loro storie, di "preoccuparmi" per loro. 

Certo, non faccio parte della vita di queste persone, ma in qualche modo c'è una sorta di legame affettivo, a volte molto più che verso persone reali con le quali dovrei averlo.

I nuovi strumenti devono essere un di più, un aiuto, un coadiuvante agli affetti reali e veri, quelli di "persona". Non vuol dire che ci si deve vedere o sentire tutti i giorni, vuol dire che si deve partecipare alla vita delle persone veramente, con il cuore, non solo guardando da una finestra virtuale come se si guardasse una soap.

Voi cosa ne pensate?
Come vivete le relazioni ai tempi di Facebook e WhatsApp?




















7 commenti:

  1. Facebook lo uso poco poco, non mi piace molto, a volte ci trovo qualche confronto interessante e allora posso partecipare, ma lo considero più che altro una vetrina e a parte post e qualche condivisione non lo uso. What e' diventato oramai l'alternativa all'sms e lo uso molto, però non amo i gruppi numerosi, ed infatti non ne faccio parte, perché il telefono rischia di suonarmi in continuazione. Il blog invece e' il mio grande amore, insieme al sito umbriaformummy, non li abbandonerei mai. Sono il mio sfogo, la seduta gratis dallo psicologo, l'enciclopedia reale da dove attingo tante notizie, il mio caffè con le amiche, la mia libreria, .....insomma non potrei più staccarmene. Mi piace condividere con voi cosa faccio e quel che vivo, mi piace leggere i vostri interventi, consigli e pareri, mi sono sempre utili e poi mi piace leggere di voi, come se vi venissi a trovare a casa vostra per fare quattro chiacchiere. Di certo non trovo noioso il blog di nessuno, altrimenti non lo leggerei, in questi spazi si parla di vita quotidiana, che e' quella, chi più chi meno, viviamo le stesse cose ma questo non vuol dire che siano banali o scontate perché ognuna di noi ha un suo modo di rapportarsi e di affrontarle e da li che spunta il confronto salutare.

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  2. Anche io non amo i gruppi di Wapp, lo uso per il one-to.one.
    Per "blog noioso" intendevo dire che chi sa già di me nella vita reale troverebbe una ripetizione, ma chi mi conosce attraverso il web interagisce con me come fai tu. Chi legge solo tipo "gazzetta" non lo considero parte della mia vita né reale né virtuale!

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  3. A me whatapp piace molto, non i gruppi però, come te preferisco le conversazioni one to one, facebook mi piace e lo uso spesso, anche se resta sempre una vetrina e molti amici che ho li non li frequento nella vita quotidiana ma sono semplici conoscenze, oltre ovviamente alla mia famiglia.
    Il blog per.me. è uno sfogo e non.scrivo pensando alla possibilità di essere o meno noiosa,scrivo per lasciare un segno o traccia di ciò che capita e per sfogarmi, siete poche a leggere e mi va bene così. Io i blog.che leggo li trovo tutti Interessanti ma anche di lettura ne seguo pochi, è vero che tramite blog ho stretto legami che non considero superficiali come ad esempio con te o Manu, io vi sento vicine e partecipi e mi.piace molto "farmi i fattacci vostri" ah ah ah, mi.sembra di "frequentarci" a distanza ed è una cosa carinissima per me!

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  4. Io vi chiamo amiche di blog! E lo pensodadavvero, sono curiosa di sapere se avete passato un buon we, se i bimbi stanno bene! Etc etc! E molte di voi le ho anche su fb a qualcuna ho anche mandato le foto di Matteo perché il Tato non vuole che le pubblichi su fb o sul blog! Wuotzapp mi aiuta a mantenere i contatti con tanti amici reali cosi come fb con le ragazze con cui ho frequentato il corsoppreparto amici a Milano o ad Amburgo e come dici tu vedo crescere i bambini, e tanto altro! Adoro questo tipo di tecnologia! Anche io nel blog scrivo di quello che faccio e non mi frega se ci sono pochi commenti scrivo in primis per me!

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  5. Mah mi sento un po' tagliata fuori. Io non ho un blog, anche se ho pensato di aprirlo e anche se l'ho fatto ma è durato due giorni. Perchè mi sento un po' a disagio a scrivere così e anche perchè sono profondamente incostante.
    Però mi piace guardare i vostri e spiare la vostra vita, riesco ad avere un confronto e mi passo anche una mezz'oretta rilassata a non far nulla se non leggere. Non ho fb, istagram o twitter, non fanno per me, preferisco il messaggino o la telefonata, sarà anche perchè le persone con cui mantengo e voglio mantenere davvero i contatti non sono poi molte!!
    Ilenia

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  6. alcune delle mie migliori amiche erano amiche di blog e ora sono una presenza fissa su Whatsapp.. ho un blog, ci scrivo poco ma leggo e commento sempre quello di altre persone che a volte, se ci penso, mi rendo conto di conoscere anche da 5 o 6 anni.
    Invece FB lo uso per lo piu per condividere cazzate, difficilmente ci sono foto status o altro particolarmente privati.. lo uso per tenere i contatti con alcune persone che non sento su wa ma al di la di quello poco.

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  7. E per fortuna che tuo marito si annoia! pensa se dovesse leggere della tua vita dal blog, vorrebbe dire che non comunicate! Il blog è per "noi" che siamo lontani, che comunichiamo virtualmente, non certo per chi vive il quotidiano...Whatsupp mi piace come alternativa agli sms, poi nella classe di Vittoria abbiamo creato il gruppo delle mamme per comunicare su delucidazioni compiti o quant'altro....normalmente il gruppo si anima la domenica pomeriggio quando i bambini "scoprono" di non aver fatto tutti i compiti...Facebook mi serve per comunicare con amici al posto di alzare il telefono, perché dal lavoro faccio tre cose in una, compreso il messaggio all'amica.....meno male che esistono i social, è un ottimo modo per mantenere i contatti con chi senti un po' meno per mancanza di tempo...

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