Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

martedì 26 gennaio 2016

E FACCIAMOLI STI 150 KM AL GIORNO, POTREI ANNOIARMI!

Ieri è andata bene. Io mi sono ripresa un po’ e i bimbi hanno dormito bene al pomeriggio.
Lele si è svegliato, ha fatto la sua bella merenda e ha giocato tranquillo e coccoloso.
Giulia…non pervenuta.
Non siamo riusciti a svegliarla, ci ha provato pure Lele!
Niente, un sasso.
Mio Marito è arrivato alle 21.00 e ha cenato.
Avevo preparato un arrosto per oggi, ma grande, e finocchi gratinati quindi la sua previsione di “mangio una tazza di latte non preparare nulla” è stata sfatata.


Giulia si è svegliata stanotte alle 4.30 di notte con male all’orecchio. Dato il Nurofen, tutto è passato e ha dormito fino alle 7.00 stamattina.
Entrambi si sono svegliati bene, senza febbre, arzilli e sorridenti.
Io meglio, un po’ sbattuta dalla mancanza di sonno, ma normale amministrazione.

Quindi: io al lavoro, Marito al lavoro e bimbi belli felici di andare all’asilo.

(musica de “LO SQUALO”)
NA NA NA NA NA NA NA NA

Ore 12.50 mi chiama mio Marito: chiamato dall’asilo perché Giulia ha la febbre a 38.5 (ma perché hanno chiamato lui se il primo numero è il mio?)

“Puoi andare tu? Se no vado io…”

E vado. Che devo fare?

Nel mentre chiamo mia mamma per avvisarla che le avrei portato i bimbi.

Ore 12.58 ho bollato e percorso stile teletrasporto i 25 km di autostrada verso casa.
Ore 13.17 entravo in casa per prendere dei cambi dei bimbi e delle cose da dare a mia mamma, già che c’ero…
Ore 13.25 ero all’asilo. Occhio allucinato.
Giulia era uno straccetto, povera. Aveva vomitato tutto.
Lele un fiore: “Io non sono malato, ma posso venire dalla nonna lo stesso?”
ECCOMENO.
Ore 13.35 ero da mia mamma.
Febbre di Giulia 39.4 auricolare.
Messa tachipirina.

“Mamma puoi chiedere al tuo capo se ti fa stare un po’ con me e non ti licenzia?”
“Amore, mamma non può però torno prestissimo, appena ti svegli dal pisolino”
Sentirsi una madre di merda: fatto

Alle 14.22 bollavo.
Trafelata e bollita.
E digiuna.

Ore 14.30 prima conference call.
Pomeriggio di conference call a manetta, in inglese.

Ne sono uscita ora ma non riesco a concentrarmi su nulla, devo staccare un momento, tra pochi minuti esco.

Nel frattempo ho sentito la pediatra, che per fortuna ha capito che non sono una madre che la chiama alla seconda linea di febbre.
Ci aggiorniamo domattina e vediamo com’è andata la notte.
Se gliela devo portare mi dà l’appuntamento alle 13.30 così posso sfruttare almeno in parte la pausa pranzo.

Santa donna lei!
Santa donna mia mamma.

Scappo.

Modalità trottola on.

12 commenti:

  1. e stasera farai jillian???ehm ma come fai ???Povera!!!!non hai mangiato no non si può!!!!!!!!!forse un giorno in più di malattia .....................

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    1. Alla fine ho dimenticato in borsa le banane che erano la merenda dei bimbi e aggiunto ad un arancio che avevo in ufficio ho mangiato. Si farà Jillian perchè altrimenti mollato un allenamento è l'alibi per saltarne altri. tanto la mia vita è così praticamente sempre, quindi devo tenere duro perchè i risultati si vedono! Stasera (quindi quando si pesa di più) mi sono pesata e segnava 68.9! Vedere 68 mi ha dato la carica per continuare!

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  2. Scusa ma i tuoi suoceri o i tuoi genitori non hanno l'autorizzazione per prendere i bimbi sa scuola ed evitarti di uscire dal lavoro? Cate

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    1. I miei suoceri sono più o meno all'altezza del mio lavoro. I miei comunque ne avevano per 10 km, o 25 quindi alla fine io ho fatto più in fretta rispetto a loro che in quel momento erano seduti a tavola. Già me li tengono, pure fare da taxi mi sembra tanto! Se fossi stata in riunione o avessi avuto un impedimento sarebbero adnati di sicuro ma mi sembrava troppo chiedere anche quelo. Io già chiedo quando proprio ne ho bisogno davvero e cerco di dare meno disturbo possibile. Inoltre, mio papà non sta bene e non volevo fargli fare pure sta sfacchinata. Già sono grata di essere potuta rientrare e non perdere mezza giornata di ferie che per me sono oro per quando non posso contare su nessuno!

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    2. Avevo capito che i tuoi suoceri erano in pensione e vedono un po' meno i bambini rispetto ai tuoi, quindi questa mi sembrava l'occasione giusta per "renderli" utili e farti aiutare. Ai suoceri scoccia sempre di piu' chiedere aiuto, ma vedo che quando mia sorella chiede collaborazione ai suoi suoceri sono sempre contenti e disponibili anche se si devono fare qualche km o devono stancarsi un po' perché due nipoti di 4 e 7 anni non sono uno scherzo. Ma capi9sco anche il non voler sempre chiedere io sono piu' come te! Cate

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    3. Si, sono in pensione e vedono meno i bimbi. Comunque mia mamma si è offerta, non ho dovuto chiedere. Proprio per questo cerco di pesare il meno possibile!

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  3. Che sbattimenti tutti questi avanti e indietro.. Certo che non ti risparmi proprio!
    Sei proprio brava a trovare il modo per non pesare troppo i tuoi, si capisce che apprezzi proprio tutto l' aiuto che possono darti ma non lo considero in alcun modo "dovuto"..
    Non è da tutti!

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    1. Non, non è dovuto. Potrebbero dirti arrangiati e invece non mi hanno MAI detto una volta di no, nemmeno quando mia mamma, fino ad un anno fa, lavorava ancora. Hanno fatto tanto per i bimbi e non posso davvero chiedere loro di più!

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  4. L'inverno e' una corsa ad ostacoli tra influenze e virus, abbiamo passato così tutto lo scorso mese con mia madre ko anche lei per qualche giorno, in contemporanea con la baby sitter. Io e mio marito ci siamo,alternati al lavoro ma è stata una confusione generale. Non è per essere ansiosa ma al primo colpo di tosse io vado in panico anche per questo motivo.

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    1. io non sono ansiosa...ma quando sento tossire so già cosa mi aspetta e faccio il segno della croce...

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  5. Mamma mia ne so qualcosa di km in su e in giu' io per dare una mano a mia mamma con mia nonna, andare incontro al Tato e mia mamma per dare una mano a me con Matteo...Ma si fa volentieri. Ormai non riesco nemmeno a immaginare la mia vita "tranquilla e rilassata" come stanno i bimbi?

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    1. io ho lo sguardo da serial killer.... Giulia oggi 41.3 di febbre.....da morire!

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