Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

domenica 5 luglio 2015

DAL CEL, AL BUIO, DI NOTTE...

Sono viva e vegeta. 
Un filino oberata da mille cose. 
Ma tutto ok. 


Sul lavoro è stato, ed è, un delirio. Siamo stati trasferiti ed ora sono in un rumoroso e curioso open space. Addio ufficio. Sigh. Però la mia amica collega S.  ed io ci facciamo un sacco di risate come sempre. Inoltre, è arrivata una collega nuova nel nostro ente e mi è simpatica. Molto tosta e intelligente, mi piace. Peccato che sarà di base al sud e verrà su solo poche volte al mese.


I bimbi non sono stati bene. Nulla di grave, febbre e mal di gola. Lele prima  seguito da Giulia. Quindi non si è dormito molto. In questi giorni sono stati dai vari nonni e domani inizieranno il centro estivo. 

Così si è chiuso un altro periodo e mi dispiace lasciare questo asilo. Io sarò in partime ancora per pochi giorni poi riprenderò l'orario normale.

E così si chiude un capitolo anche per me.
A settembre partiranno con l'asilo nuovo e speriamo bene!

I bimbi hanno fatto un ennesimo salto di crescita. Ormai con loro facciamo tutto. Loro giocano tanto insieme e interagiscono molto con noi. Sono uno spettacolo e sono davvero orgogliosa di loro!

I lavori per la festa di Lele proseguono e siamo stravolti, ma molto soddisfatti. 

Ora sto scrivendo dal cellulare mentre cerco di addormentare loro, ancora insabbiata e sudata. Abbiamo finito il buco della piscina e livellato tutto con la sabbia. Non vediamo l'ora di provarla ma finché Giulia ha ancora febbre non si puo'.

In questo momento - oltre a non vedere l'ora di buttarmi sotto la doccia - benedico il giorno in cui abbiamo messo i condizionatori perché in questi giorni ci hanno supportata non poco per il benessere dei bimbi. Anche solo togliere l'umido dalla camera prima di portarli su li fa dormire bene.

Mi sono accorta che ho buttato le parole con i petardi, ma se non prendo l'occasione ora non so quando potrò scrivere.

Ah si! 


Grazie a chi mi ha scritto in privato, preoccupandosi di me! Siete state care!


Buona settimana a tutte!

4 commenti:

  1. Che belli che siete! Ci sono periodi in cui anche fare mezza telefonata è impossibile figuriamoci scrivere. ..

    RispondiElimina
  2. Ma per farli addormentare lo metti nel loro lettino e gli leggi una storia? A che età hai cominciato a leggere i libri prima della nanna?

    RispondiElimina
  3. Il rituale di addormentamento è cambiato nel tempo e, soprattutto, è stato diverso per ogni bimbo.
    Adesso la cosa prevede: la preparazione per la notte (bagnetto e denti) e poi o li porto io in camera o mio marito.
    Se li porto io, gli leggo un paio di storie e poi ascoltano musica finchè dormono. Un po’ frozen, ma adesso hanno scoperto le canzoni per bimbi (zecchino d’oro e simili).
    Se li porta mio marito gli mette una o due favole sonore a ripetizione oppure una favola letta da me e registrata sul lettore.
    Amano la ripetizione.

    Quando erano più piccoli per Giulia il rituale era un po’ di coccole in braccio e poi nel lettino, con le canzoni del lettore mp3 in sottofondo.
    Lele invece si addormentava in braccio, ma in 10 minuti era stecchito.
    Piano piano li abbiamo comunque abituati ad addormentarsi nel letto e non in braccio. Per Lele (il più recidivo) verso i 18 mesi se non ricordo male.
    Per entrambi il passaggio è stato agevolato dal letto nuovo “da grandi” e senza sbarre dell’IKEA, con le sponde più alte (quelle da campeggio per capirci).
    Le prime notti ci hanno messo un po’ perché era soprattutto un gioco. Poi il fatto di potersi alzare da soli e girare per la camera era davvero troppo allettante.
    Poi la novità è passata e adesso si addormentano nel loro letto senza alzarsi.
    Unico neo è che dobbiamo essere presenti finché non dormono.
    Se si tratta del sonnellino pomeridiano no, riusciamo a lasciarli svegli con musica o favola.
    Ma la notte ancora no.

    Piano piano elimineremo anche questa modalità, anche se sinceramente è anche un modo per stare insieme, per accompagnarli al sonno in tranquillità quindi non ho proprio fretta.
    Nel lettone vengono solo se non stanno bene e con Giulia è una guerra farcela stare perché lei vuole il suo letto…

    Ogni bimbo ha i suoi tempi e i suoi modi, ma credo che creargli un rito di passaggio che gli piace sia un buon modo per abituarlo al lettino senza farla sembrare una “punizione” o un allontanamento.
    Con tanta tanta tanta pazienza!

    RispondiElimina
  4. Fammi capire come hai fatto a farli entrare in sintonia così..i miei se le danno di santa ragione!!!

    RispondiElimina

Lasciami un commento o una critica costruttiva.
Per i giudizi sterili, cambia blog