Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

martedì 24 febbraio 2015

E POI SUCCEDE CHE....

Da qualche tempo Giulia mi fa domande sulla morte: dove vanno le persone morte, perchè si muore e cose del genere.

Ho cercato di darle una versione soft, ma che non si discosti molto dalla realtà (e nemmeno troppo dalla religione). Le ho detto che quando una persona è molto vecchia e/o molto malata può morire, ma non è una cosa brutta. Gesù viene e porta la persona co sè. Se è malata la fa guarire, se è molto vecchia e stanca la fa tornare in forma e tutti stanno in cielo con lui.

Le persone morte non le possiamo vedere e abbracciare, ma loro ci vedono e stanno benissimo, quindi non vogliono vederci piangere. Nei cimiteri si mettono le foto delle persone morte: visto che non possiamo vederle, mettiamo delle foto per ricordarci di loro e gli portiamo i fiori come fa il papà ogni tanto con la mamma, per farli felici.
Tra tantissimi anni torneranno giù oppure andremo su noi da loro e potremo rivederci.


Lei vive bene la cosa. Quando siamo andati al cimitero a novembre le ho fatto vedere le foto dei miei nonni e di mia sorella, le ho spiegato chi sono e le ho detto che prima o poi li conoscerà, ma che per adesso ci guardano dal cielo. Ogni tanto andiamo ad accendere una candela al santuario vicino a casa nostra e loro dicono una preghierina. Adorano dire le preghiere, sanno a memoria l'Ave Maria, il Padre Nostro, l'Angelo di Dio e l'eterno riposo. Le dicono all'asilo ogni mattina, ma loro le ripetono spesso, di loro spontanea volontà.

Oggi è mancato il nonno della maestra di Giulia. L'ho letto su facebook in pausa pranzo in un post in cui lei ringraziava tutti per la vicinanza.

Quando sono andata a prendere i bimbi all'asilo Giulia mi ha detto: "Sai mamma, oggi Fra non c'era. Al suo posto è venuta la maestra Simona. Lei è dovuta andare ad accompagnare suo nonno in cielo e piangeva. Io gliel'ho detto che non deve piangere, che suo nonno è andato da Gesù a stare bene, non può solo vederlo per un po'.".

Già mi sono commossa.

Siamo saliti in macchina e mi ha detto "Mamma, abbiamo un po' di tempo stasera?"

"Cosa vuoi fare Giulia?"

"Voglio andare alla chiesa a dire una preghierina per il nonno di Fra. Devo dire a Gesù di dargli un bacione e di farlo guarire e stare bene. Povera Fra, piange tanto"


Altra lacrima.

Così siamo andati davanti alla chiesa e hanno recitato le preghiere.

Al ritorno mi ha davvero spiazzata: "Anche i miei nonni moriranno?"

"Si Giulia, prima o poi succederà. Ma tra tantissimo tempo, quando saranno vecchissimi!"

"Mamma, non possono morire adesso. Devono insegnarmi tante cose perchè i nonni sono importanti. gliel'ho detto prima a Gesù che i miei nonni non sono tanto vecchi, solo un po'..."

E li mi si sono aperte le fontane. 
Meno male che stavo guidando e non mi hanno visto.

Ha 4 anni.


7 commenti:

  1. Non sapevo che avessi perso una sorella,mi dispiace...Carla

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  2. Ecco commossa pure io e sono in ufficio...per fortuna da sola!!!
    Mi spiace per tua sorella!!

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  3. spiegare la morte ai bambini è una di quelle cose delicate....tipo come nascono i bambini e a cosa serve l'assorbente, ma con implicazioni emozionali assolutamente diverse. Se nei primi due casi magari è un po' di imbarazzo a farla da padrone, nel caso della morte beh è tutt'un altro paio di maniche. E spiegare una cosa "triste" ad un bambino facendogliela recepire come un passaggio verso una vita migliore non è sempre così facile. Ma ancora una volta i bambini nel loro candore e semplicità sanno vedere le cose per quello che sono o dovrebbero essere. A volte sono loro a dare a noi grandi insegnamenti!

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  4. Mi sono commossa! Non sapevo avessi perso una sorella! Mi dispiace tanto...ti abbraccio!

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  5. Abbraccio forte e vorrei porgerti la spalla per aiutarti un pò.

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  6. Grazie a tutte! Mia sorella è nata prematura di 6 mesi ed è vissuta solo due giorni. Era la primogenita e io non ho vissuto questa tragedia di persona, ma a casa mia se n'è sempre parlato. Sia io che mio fratello più grande siamo nati prematuri, ma ad uno stadio molto più avanzato della gravidanza, per questo motivo con i problemi che ho avuto nelle gravidanze di Giulia - com'è stato davvero - e Lele si temeva per un parto troppo prematuro, anche a causa della familiarità. Ero iper sotto controllo e mi hanno ricoverata un sacco di volte. Mi piace pensare che la mia sorellina abbia vegliato sui miei bimbi non permettendo che accadesse quello che era accaduto a lei. Se fosse nata oggi l'avrebbero salvata ma ai tempi.... Al cimitero Giulia mi ha chiesto chi era e io gliel'ho detto, dicendo che quando è nata era così bella e buona che Gesù l'ha voluta per giocare con lei e ora è un bellissimo angelo custode.

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    1. Commossa di nuovo! Bellissime parole e bellissimi voi...vi abbraccio..

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