Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

lunedì 10 novembre 2014

PER FORTUNA E' LUNEDI'

E sono in ufficio, pausa pranzo dimezzata, alla scrivania.

Ma va bene così.

Questo vuol dire che i pupi sono rinsaviti, o quasi.

Niente più febbre, ultimo vomito pervenuto sabato.

E anche questi malanni sono - speriamo di non dirlo in fretta - scampati. 

In attesa dei prossimo.

Sperando che mia mamma si rimetta un po' perchè con tutte le spese di questo mese, mollare 500 euro di Tata non è periodo.

Il week end è stato tranquillo, a casa.

Tante coccole e giochi. Per me un po' meno perchè avevo un po' di arretrato e ho corso come una matta per fare tutto, nonostante le notti in bianco che sono continuate anche nel week end.

La festa della bimba della mia amica, saltata.
Giulia disperata.
Sabato sera ho chiesto a mio fratello di portare i suoi bimbi, almeno si sono svagati un po'.

Domenica i pupi stavano meglio e avevamo pensato di andare in un grande centro commerciale dove c'è il Disney Store. 
Si sono addormentati tardi e si sono svegliati alle 18.30.

Programma saltato. Io pronta, vestita, truccata mi sono rimessa in tuta.

Sigh.

Volevamo uscire nonostante fossi stanca morta da dieci giorni di sonno mancato.
Volevo godermi un po' di tempo con loro.
Ma avrei anche riposato, se avessi potuto.
Domenica ero davvero sfatta, ma mio Marito era reperibile e costantemente al telefono così: no way out.

Avrei pagato per poter riposare un po', con la certezza che qualcuno stava lì a far niente, solo in attesa che si svegliassero i bimbi.
Qualcuno che li facesse anche solo giocare, che gli desse un po' di "novità".
Invece loro volevano mamma così ci ho messo un secolo a fare tutto, finendo nel pomeriggio invece che in tarda mattinata.

Oh, se avrei dormito. 
Un paio di ore, che sogno.
Senza l'orecchio attivo che ti fa svegliare se si sposta la tenda per un moscerino.

C'è un lato positivo, però, in tutto questo delirio.

Le manifestazioni di affetto di tante persone.

Le mie colleghe mi hanno sempre scritto la sera per sapere dei bimbi.
Mi hanno detto "se vuoi restare a casa tranquilla che gestiamo noi" dandomi la tranquillità di poter scegliere.

Le mie amiche che, nonostante i loro casini, figli e lavoro, si sono offerte di darmi supporto. E ne hanno già del loro da fare.

I miei fratelli che si sono spupazzati i bimbi dai miei non facendoli annoiare.
Il più grande al mattino usciva di casa un'ora dopo per stare con Lele.
A pranzo mio fratello più piccolo stava un'oretta in più per farlo giocare, fino a quando aveva sonno e si addormentava.

Poi arrivavo io, sempre in velocità WARP.

Venerdì hanno lavorato direttamente a casa dei miei e, vista la splendida giornata, li hanno fatti uscire un po'.

Vero è che io ci sono sempre per tutti, quando ne hanno bisogno.
Non dico mai di no, a costo di rinunciare a cose per me.
Bisogna aiutarsi, se ci si vuole bene anche se costa rinunce, impegno e fatica.

Mercoledì, nel delirio generale, non avendo Lele da prendere perchè era da mia mamma, ho preso io il bimbo della mia amica per andare a danza e ho portato lui e Giulia.
E' arrivato mio Marito alla scuola di danza e io sono andata a prendere Lele da mia mamma.

Il piccolo, avendo il fratellino malato, avrebbe saltato la lezione perchè la mamma non poteva portarlo. Io avevo un posto libero nei seggiolini e ci sarei andata lo stesso, passandogli davanti casa. Perchè no?
Nel frattempo è arrivato suo papà che poi l'ha portato a casa.

A me no è costato proprio nulla, a loro ha dato un grande vantaggio.

Io tendo a non chiedere se non strettamente necessario e le persone sanno che, quando chiedo, è perchè non ho alternativa.

Certo, si raccoglie anche cosa si è seminato nel tempo.

Se io me ne sbattessi sempre, non potrei contare su nessuno!





6 commenti:

  1. il detto napoletano non fallisce "chi ten mamm nun chiagn!"(chi ha la mamma non piange mai),siamo fortunatissime ad avere le nostre mamme che ci appoggiano e ci danno un gran bel supporto,se non ci fosse la mia,già mi sarei sparata...dalla parte di mio marito mi sarebbe piaciuto avere una mano in più,o anche solo un dito....ma non tutti sono fatti allo stesso modo...mi fanno ridere poi quando i bimbi non li cagano di striscio e cercano di comprarli con le schifezze,tipo cioccolata o cose del genere....
    buon inizio settimana cara!

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    1. BRAVISSIMA! Non sai quanto hai ragione, su tutto!
      A volte basterebbe un dito, in certe situazioni sarebbe una manna... I bambini sono piccoli, non scemi. L'affetto non si compra con le cose materiali ma si conquista giorno per giorno e non solo quando se ne ha voglia. Magari lì per lì si prendono il gioco e la cioccolata, sono bambini, ma poi alla lunga riconoscono chi li ama e si spende per loro! Sono piccoli esserini pensanti e che sentono i sentimenti.
      Buona settimana anche a te carissima!

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  2. La rete familiare è impagabile!!!E a volte basta veramente poco per risolvere problemi logistici!!
    Bene che i bimbi stiano meglio!!
    Pensa io potrei contare molto anche sui vicini del condominio...E' proprio vero si raccoglie cio' che si semina spesso!!

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    1. Anche i miei vicini sono favolosi! Spesso mi hanno chiesto se ho bisogno. Sono circondata da persone che mi vogliono bene!

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  3. Proprio vero che si raccoglie quel che si semina..! in tutti i casi!
    noi negli ultimi 5 anni abbiamo traslocato tre volte, e di partenza comunque lontani dalle nostre famiglie ma per fortuna sono sempre riuscita a crearmi una buona rete di amicizie! non ho mai chiesto nulla ma nelle emergenze c'è sempre stato qualcuno su cui poter contare.. e adesso che aspetto il secondo, quando sarà il momento avrò quanto mai bisogno di aiuto per l' immediato, almeno in attesa che arrivi parte della famiglia Esse dovremo affidarla a qualche anima disponibile!

    In bocca al lupo per l' inverno con i tuoi piccoli malatini!!!

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    1. Anche noi cerchiamo sempre di aggiustarci, ma nelle emergenze per fortuna riusciamo sempre a sfangarla grazie alle persone che ci vogliono bene e ci danno una mano...anche se gestire tutto è stancante!

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