Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

giovedì 13 novembre 2014

L'ANGOLO DEL CONSIGLIO: COSA LE HO DETTO

Ho parlato con la mia amica, che è molto molto incazzata, e le ho dato il mio punto di vista che è una media tra quello che dice il cuore e quello che dice la ragione, passando per il dovere e cercando di elidere quelle che sono le mie esperienze e che falserebbero il giudizio.


Ovviamente non sono un giudice e non ci sono leggi oggettive da applicare. Sicuramente interviene il vissuto. Ma quello che ne è uscito è questo.

IL CUORE (E LA MIA AMICA):

Il cuore dice che, se per 7 anni non hai considerato mia figlia e quando lei ti voleva vedere tu non potevi (e lei piangeva o ci restava male) puoi continuare a startene dove sei rimasta quando ti faceva comodo così.

Continueremo a vederci ai suoi compleanni e Natale (forse), quando possiamo noi. Di sicuro non cambio la sua e la mia vita per far piacere a te che ti svegli ora, solo perchè sei sola. 

Perchè se ci fosse ancora tuo marito tu, mia figlia, continueresti a non cagarla lo stesso.

Ti direi che una nonna non è tale solo perchè, per puro caso, all'anagrafe siete parenti.

Una nonna c'è per coccolare, per insegnare, per fare le torte insieme.

Una nonna c'è per accarezzarti i capelli quando non stai bene, una nonna c'è per chiamare quando non può venire e si fa raccontare cosa hai fatto a scuola. 

Una nonna viene alla recita di Natale e al saggio di danza. Una nonna ti fa la sorpresa e ti porta a prendere un gelato.

Una nonna racconta le storie e racconta com'era la vita ai suoi tempi.

Una nonna è una consigliera e ascolta quelle cose che non si dicono a mamma e papà.

Una nonna è un di più rispetto a mamma e papà. Quello che fai con la Nonna è diverso da quello che fai con mamma e papà, anche se fai la stessa cosa.

Una nonna ti protegge, ti consiglia, una nonna fa la NONNA.

E togliamo il fatto che, pur potendo, non ha dato mezza mano. 
Lasciamolo da parte.  Lasciamo da parte il fatto che, per impegni personali (e non di salute), ha lasciato la nipote con le tate quando stava male.
Non è obbligata ad aiutare la mamma, i figli sono suoi e se li smazza.

Una nonna non è obbligata. 

Certo. 

E ha ragione a non sentirsi obbligata.

Una nonna se da una mano, lo fa perchè vuole e non perchè deve.
Di solito, una Nonna lo vuole.

LA RAGIONE

La ragione dice che, se per 7 anni non c'è stata, ben venga che ci sia ora. 

Prendiamo quello che viene e tutti felici. 

La ragione dice adesso possiamo vederci di più, che nonna e bambina saranno più felici. La nonna avrà il suo cagnolino da compagnie e la bambina sarà contenta di essere considerata.

La ragione dice di lasciare perdere il passato, di passare sopra a quello che è successo prima, di guardare avanti.

La ragione dice di non portare rancore e non pensare all'orgoglio.

La ragione propende per una seconda opportunità.

La ragione dice - anche - che la nonna è così da 70 anni e non cambierà adesso, che quando avrà i cavoli suoi da fare la nipote verrà in secondo piano.

Chi nasce tondo non muore quadrato.

La ragione soppesa eventi e situazioni in modo oggettivo.

La ragione guarda al vantaggio per tutti, come se si trattasse di un progetto in cui l'obiettivo è massimizzare le risorse che si hanno.

Fare fuoco con la legna che abbiamo (anche se un po' bagnata).

IL DOVERE

Il dovere dice che un anziano, per quanto stronzo, non va lasciato solo e bisogna accudirlo.

Il dovere dice di fare il possibile perchè non manchi nulla. 

A seconda di quanto è il livello di affetto e di amore verso questa persona, questo può voler dire esserci di persona o provvedere in modo oggettivo. 

Se si vuole bene ad una persona, se c'è un rapporto solido di affetto e non (solo) di scambio di aiuto, il dovere diventa VOLERE e non si pone nessun problema di scelta.

Ascoltati cuore, ragione e dovere

Il CONSIGLIO

Premesse.

L'obiettivo deve essere la felicità della bimba e la sua serenità.

Il volere della nonna è secondario a questo: le cose non cambieranno perchè la nonna ha deciso che vuole la nipote. 

Le cose cambieranno perchè la nipote può beneficiare di un rapporto che voleva e non ha avuto.

Il fatto che, oltre a non considerarla mai, non abbia nemmeno dato una mano nei momenti di reale necessità va lasciato fuori dal perimetro di analisi (anche se non dovrebbe....).

Le ho detto:

Sicuramente la bambina non deve rinunciare alle sue cose per la nonna, a meno che non sia la piccola a chiederlo espressamente. 

Se la bambina non manifesta la volontà di vedere la nonna, non la si forza.

Non deve parlare male della nonna davanti alla bimba perchè altrimenti forzerebbe i suoi sentimenti o le farebbe pensare di provare cose sbagliate o che non fanno piacere alla mamma.

La bimba non deve scegliere a chi volere bene e non deve essere giudicata per questo.

I bambini sono piccoli, non scemi. La bimba è grandicella e sicuramente si sarà fatta delle domande e dato delle risposte. 
Il cuore è sensibile, ma anche molto intelligente!

Sicuramente anche mamma e papà non devono rinunciare alle loro cose per favorire un rapporto solo perchè una delle parti si è svegliata ora.

La mia amica dovrà, comunque, cercare di mantenere un buon livello di rapporto: quando si può si va dalla nonna, magari cercando di eliminare qualche volta gli impegni meno importanti, se alla bimba non dispiace.

Se prima si vedevano - forse - una volta al mese magari ora si può fare due o tre compatibilmente con le vite di tutti. Insomma, un passo favorevole non può fare altro che bene.

Si potrebbe anche osare qualche tipo di supporto ai genitori del tipo: domenica pomeriggio la bimba sta con la nonna e i genitori vanno a comprare i regali di Natale...

La signora va comunque accudita e seguita. Magari può voler dire predisporre una badante fissa all'occorrenza. 

TITOLI DI CODA

Detto questo, siccome chi nasce tondo non muore quadrato e siccome conosco un po' il vissuto di questa famiglia...

...sono certa che se la signora si troverà nuovi interessi, la nipote passerà di nuovo in secondo piano, con conseguenze sulla bambina.

A quel punto la ragione andrà a farsi benedire, perchè quando una è recidiva nonostante la mano tesa (più volte) ... allora... 'FANCULO!









8 commenti:

  1. Questo nuovo modo di parlar male di TUA suocera facendo finta di parlare di altri è sinceramente ridicolo...a questo punto era decisamente meglio suocerful...almeno eri schietta e sincera...

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  2. Guarda. Ti rispondo giusto per dovere di cronaca.
    Non mi interessa parlare nè male nè bene di mia suocera. Non mi interessa parlarne proprio, come vedi non è più stata nominata in nessuna forma nel blog.
    La situazione è reale, soprattutto MOLTO diversa dalla MIA e ATTUALE (che...forse...tu non conosci).
    Come ho scritto, a caldo avrei fatto danni e mi sono presa tempo per pensare e ho ascoltato voi. Scrivere le cose nero su bianco mi aiuta a vederle in modo più oggettivo. Semplicemente.

    Non mi sembra nemmeno di aver scritto delle cattiverie.
    I paladini anonimi in difesa della suocera che spuntano fuori random mi fanno davvero ridere. Ma fatevi un giro e guardate la malizia dove c'è davvero vah....e lasciate stare me che di cazzi ne ho abbastanza.
    Grazie

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  3. Ecco hai espresso esattamente tutti i miei pensieri ragione sentimento dovere!!!
    Bel consiglio!!Davvero e speriamo che vada bene per la piccola!!

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    1. Credo di aver dato il consiglio più oggettivo possibile, ma non credo lo applicherà. E' davvero "calda" e arrabbiata ed è difficile vedere le cose in modo oggettivo, quando ci sei dentro. La capisco.
      Ne ha passate davvero tantissime in questi anni.
      Poi, non portando la bimba al nido quando era piccina, doveva appoggiarsi alle tate che ogni tre per due la lasciavano a piedi. Aveva un esercito di tate: quella ufficiale, quella di backup, quella di backup del backup....
      Non so quante ne ha cambiate in questi anni, a volte anche per episodi gravi. Se dovessi scrivere le sue vicissitudini con le tate potrei scrivere un libro!
      Quindi è davvero con il nervo scoperto soprattutto sul tema "aiuto" che è quello che io ho cercato di tenere fuori dalla mia pensata....
      Vedremo.
      Poi è una brava persona e alla fine almeno sulla parte del "dovere" so che farà quello che si deve fare.
      Comunque, non è l'unica persona che conosco a vivere una situazione simile e anche leggendo i commenti ai post vedo che le dinamiche si ripetono...
      Mamma lavoratrice-malattie dei bimbi-tate-nonni-nido sono ingredienti che spesso si mischiano insieme!

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    2. PS: comunque scrivere mi ha aiutato molto ad essere oggettiva! W il blog!

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  4. Eh ne so qualcosa. ..all'orizzonte si profilano tempu non facili con persone che pretenderanno...si w il blog in certe situazioni aiuta! Tu hai dato un buon consiglio poi lei giustamente farà quello che ritiene meglio per lei e la sua famiglia

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  5. Condivido il tuo consiglio.
    Però… se si trattasse di mia suocera, lei non aiuta, non le tiene, non dà supporto perché non se la sente.
    Ma pretende visite quotidiane…
    Buon weekend Giorgia!

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    1. Si lo so...viene tanta voglia di mandarla a quel paese...però questo mi sembrava il consiglio giusto da darle.
      Speriamo in bene!

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